Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Milan a Londra in emergenza: anche Boateng è fuori dai giochi

Massimiliano Allegri, l'allenatore della Milan

  • a
  • a
  • a

Un mercoledì da leoni, è quello che sogna il Milan dopo aver saccheggiato Torino, passeggiando sui resti di una Juventus ormai alla deriva. Il campionato è ancora aperto, con l'Inter capace di ribaltare il risultato contro il Genoa e finendo col dilagare. Più cinque in campionato, ma per la corsa al tricolore c'è ancora tempo. In Europa, invece, restano solo novanta minuti: è necessaria un'impresa per andare avanti in Champions League, dopo il passo falso interno contro il Tottenham nell'andata dei quarti di finale. A Londra si partirà dall'uno a zero in favore degli inglesi, che dovranno capitalizzare al meglio il gol segnato da Crouch nei minuti finali. Tutto esaurito al White Hart Lane per vivere una serata straordinaria. I londinesi sognano di fare lo sgambetto alla squadra più titolata del mondo che dovrà anche fare i conti con le numerose assenze. Cassano, Van Bommel ed Emanuelson non potranno scendere in campo avendo già partecipato alla Champions con un'altra squadra. Pirlo e Ambrosini sono infortunati, Gattuso squalificato, Boateng in forte dubbio. Il centrocampista ghanese ha una distorsione alla caviglia sinistra, difficilmente potrà essere a disposizione di Allegri che pensa già a Seedorf. In mezzo, insieme all'olandese, dovrebbe tornare Thiago Silva. Poi Flamini. Uomini contati sulla mediana, dove il tecnico Allegri potrebbe recuperare Strasser. Da valutare anche le condizioni di Oddo e Pato che, contro i bianconeri, erano stati costretti ad alzare biandiera bianca per un attacco influenzale. L'unica buona notizia riguarda il recupero di Zambrotta. Gli «Spurs» potranno nuovamente contare sull'apporto di Bale e Van Der Vaart. Harry Redknapp, tecnico degli inglesi, promette battaglia. «Non siamo una squadra capace di difenderci per novanta minuti - afferma - l'unica maniera per portare a casa la qualificazione è quella di giocare all'attacco e tenere i giocatori del Milan lontano dalla nostra porta. Avremo di fronte un avversario pericolosissimo, una squadra fatta di campioni in grado di cambiare la partita con una sola giocata».

Dai blog