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Totti a casa tra febbre e guai fiscali

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FrancescoTotti si starà chiedendo perché ultimamente capitano tutte a lui. L'ultima è arrivata sotto forma di due cartelle esattoriali dell'Agenzia delle Entrate con la richiesta di un pagamento di 400mila euro tra imposte dovute, sanzioni e interessi. La contestazione riguarda due accertamenti per irregolarità risalenti alla stagione 2002/2003. La questione, però, è «vecchia» e praticamente risolta in quanto «il pagamento è stato sostanzialmente effettuato». «La vicenda - ha spiegato Adolfo Leonardi, il commercialista del capitano giallorosso - nasce dal fatto che quando arrivò l'avviso di accertamento non era stato possibile contestarlo perché si era persa la notifica. La cartella, una volta emessa, non è stata pagata nei termini previsti per un errore. Ma ora la somma è depositata in banca a disposizione dell'Agenzia delle Entrate per saldare il dovuto». L'assenza di Totti, rimasto a Roma malaticcio, non condizionerà le strategie ranieriane per stasera. Niente calcoli, la Roma, che ha viaggiato sullo stesso aereo della Virtus Lottomatica del segretario del Pd Pier Luigi Bersani, oserà il trio Menez- Borriello-Vucinic dall'inizio. Piccolo rimpasto a centrocampo: dentro Taddei, fuori Simplicio. Aggiornamento da Adriano: ieri sono stati tolti i tre punti post operazione. Tra pochi giorni, dopo le visite, dovrebbe arrivare il via libera societario per il viaggio a Rio.

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