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La Juve con l'ex Matri cerca il riscatto a Cagliari

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Poiperò lì finisce. Per precisare che «non cambio idea su quanto detto dopo la partita di Palermo. La realtà è che c'è una norma nel regolamento che prevede la discrezionalità da parte del direttore di gara. Probabilmente un arbitro vede quel fallo di mano di Bovo e decide di dare il rigore, mentre un altro lascia andare. È come se io dicessi che una cosa è celeste e un altro invece la veda bianca. Noi dobbiamo convivere con questo aspetto. E non abbiamo mai detto di non volere più Morganti. Certo che potrà ancora arbitrare la Juventus, ma se ci sono degli errori è giusto dirlo». Toni concilianti o no, questi sono: «La buona fede non è in discussione. Ma non si può non dire come sono andate le cose, anche perché c'era un altro rigore su Matri, più evidente di tanti altri che sono stati dati finora in campionato». La Juventus va comunque a Cagliari da ottava in classifica per affrontare la nona, avendo subito la bellezza di 13 gol nelle sei gare giocate nel 2011: errori arbitrali o no, questo è il bilancio e questa è la graduatoria. «Fino a quando abbiamo mandato in campo effettivi di ruolo, eravamo secondi-terzi in classifica e io a Palermo ho rivisto la vera Juve». Per dare solidità alla difesa, comunque, oggi si potrebbe rivedere Chiellini esterno sinistro. In attacco, se scenderà in campo, Del Piero raggiungerà Boniperti a quota 444 presenze in serie A con la maglia della Juventus. Per lui prossimo appuntamento per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno per un altro anno. Alle 18 il primo anticipotra l'Udinese e una Sampdoria in crisi d'identità.

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