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Sogno infranto

Flavia Pennetta contro Petra Kvitova durante gli Australian Open di Melbourne

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Per un attimo il sogno del tennis italiano è sembrato possibile: Flavia Pennetta e Francesca Schiavone ai quarti di finale di un torneo dello Slam, insieme, come solo Adriano Panatta e Paolo Bertolucci nel lontanissimo Roland Garros 1973. E invece le donne dei miracoli azzurri, protagoniste assolute dell'Australian Open, dovranno attendere ancora. Flavia Pennetta non ce l'ha fatta. Proprio come lo scorso anno a Parigi, e come già altre tre volte nei majors, la brindisina è inciampata sull'ostacolo «maledetto» degli ottavi. Allora a sgambettarla fu l'attuale numero uno Wozniacki, in un match maratona dai tanti rimpianti per le occasioni sprecate in avvio. Stavolta ci ha pensato la giovane ceca Petra Kvitova, appena numero 28 al mondo e battuta da Flavia in tre dei quattro passati incroci. Classifica e precedenti, però, ingannano. La Kvitova, già semifinalista a Wimbledon, ha grandi potenzialità ed è in costante ascesa, come dimostrato due settimane fa a Brisbane. «Per questo preferivo evitarla – ha confessato a fine match una sconsolata Pennetta – ma ero convinta di avere il 50 per cento di possibilità, mi rode da morire». Il rammarico di Flavia è giustificato da un primo set perfetto, vinto 6-3 con soli quattro errori e un ottimo rendimento al servizio. «Poi, però, lei ha cominciato a sbagliare meno e tirare vincenti da ogni parte del campo», ha spiegato la Pennetta, che sull'1-1 del secondo set non è riuscita a trasformare l'ultima palla break concessa dalla ceca prima del doppio 6-3 finale. «Cosa avrei potuto fare? Forse servire meglio nel terzo set, ma lei è stata brava e anche un po' fortunata». Smaltita la naturale delusione, la Pennetta si accorgerà di non aver sciupato un'occasione, ma solo di aver perso contro un'avversaria forte, molto forte, e probabile top ten nel giro di pochi mesi. Stamattina, intanto, attorno alle 6 (diretta Eurosport), la brindisina farà il tifo per Francesca Schiavone, impegnata sulla Rod Laver Arena contro la numero uno Caroline Wozniacki. Riuscirà Francesca a trovare nuove energie dopo l'epica maratona contro la Kuznetsova? Non secondo l'ex regina mondiale Amelie Mauresmo, mentre per Rafa Nadal (vittorioso 6-2 6-4 6-3 contro Cilic) tutto è possibile: «Perché no? Io l'ho fatto, molti giocatori hanno dimostrato di poterlo fare». Un esempio recente? L'ucraino Dolgopolov, che dopo i cinque set contro Tsonga, ieri ha superato in rimonta anche il numero 4 Robin Soderling. Per la disperazione di coach Pistolesi.

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