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La squadra di Mazzarri seconda da sola in classifica

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Unamagia e un cross dell'argentino per il tap-in vincente del Matador affondano il Bari e fanno volare gli azzurri: secondo posto solitario a un punticino dai rossoneri impegnati nel posticipo, a due dalla Roma e tre dalla Lazio. Il massimo con il minimo sforzo ha sottolineato Mazzarri che getta acqua sul fuoco-scudetto: «Noi non guardiamo la classifica. Dobbiamo stare attenti, questa squadra è giovane e oggi si è visto. Abbiamo rischiato di compromettere il risultato, certi cali di tensione non ce li possiamo permettere». Partita nervosa al San Nicola, il Bari sente troppo l'incontro e, nonostante gli interpreti delle fasce esterne, Alvarez e Masiello, siano una mossa indovinata in fase di manovra, non punge negli ultimi venti metri. Qualche pericolo dall'ungherese Rudolf, elogiato da Mazzarri. Dopo le incursioni iniziali, gli ospiti addormentano il gioco per sfruttare il contropiede, proprio come avevano fatto i baresi all'andata. Ma il «pocho» è scatenato davanti a Ventura (contro di lui la prima tripletta in Italia): è il trascinatore, il mattatore, il migliore in campo insieme a Maggio e Cavani, oggi anche mediano aggiunto. Al 39' il tacco di Lavezzi, su punizione del sette azzurro, vale il gol capolavoro. Nel secondo tempo i napoletani proseguono con la tattica dell'ostruzionismo facendo infuriare l'allenatore napoletano. Al 21' il Bari resta in dieci per l'espulsione di Parisi, gomitata in pieno volto a Maggio, ma gli azzurri non chiudono i conti e l'erroraccio di Gargano (invece di servire Cavani si fa recuperare da Belmonte) denuncia i limiti della squadra nelle azioni di rimessa. Se non ci fosse il tridente «mondiale», la qualità attuale non permetterebbe di mantenere questa continuità di risultati. Il raddoppio nel finale è frutto dell'ottima intesa degli attaccanti capaci di scambiarsi i ruoli per non dar punti di riferimento. Fa tutto Lavezzi che restituisce a Cavani il favore del primo centro pennellandogli un cross dalla sinistra da appoggiare semplicemente in rete (42' st): 14° gol del Matador. Il Napoli piomba alle spalle dei diavoli rossoneri e affila le unghie per l'Inter, mercoledì in Coppa Italia.

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