Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Daniele Palizzotto Il Milan prova a fuggire, l'Inter vuole rinascere.

default_image

  • a
  • a
  • a

Nonsarà decisiva per la classifica né per l'assegnazione dello scudetto, ma la stracittadina milanese sarà fondamentale dal punto di vista psicologico perché molto dirà degli attuali rapporti di forza tra le due squadre. Nessuno vuole pareggiare, almeno a parole. «Tutto il mondo guarderà il derby, può essere la partita della svolta, può farci capire quanto siamo forti», ha dichiarato il tecnico nerazzurro Rafa Benitez. «La sfida con l'Inter è importante, dobbiamo vincere per rafforzare la nostra solidità mentale», ha replicato l'allenatore rossonero Massimiliano Allegri. Tre punti per cambiare marcia, dunque. A guardare numeri e statistiche della sfida, del resto, ci si accorge che il pareggio non è risultato usuale a San Siro: in partite ufficiali manca addirittura dall'ottobre 2004, quando Milan e Inter si accontentarono di uno scialbo 0-0. Stavolta, però, le dichiarazioni bellicose dei due allenatori sembrano nascondere una sorta di sana pretattica. Entrambe le squadre, infatti, arrivano al derby con diversi problemi di formazione. E se pareggiare significherebbe rinunciare all'attesa svolta, perdere equivarrebbe a un mezzo disastro. Soprattutto per l'Inter, che in quanto a infortunati sta sicuramente peggio del Milan: a Benitez mancheranno Maicon, Samuel, Thiago Motta, Muntari e Mariga. Julio Cesar, Sneijder e Cambiasso, invece, ci saranno (l'argentino partirà dalla panchina). Per l'occasione Benitez dovrebbe scegliere il 4-3-1-2 e fare affidamento sui rientri di Materazzi e Stankovic, già sei volte a segno contro il Milan. «Ho capito l'importanza di questo derby a Istanbul – ha spiegato l'allenatore spagnolo – quando vinsi la Champions con il Liverpool: i tifosi dell'Inter ci sostennero con passione. Ora però dobbiamo dimenticare Mourinho e smettere di fare paragoni con il passato: vogliamo fare qualcosa di diverso, vincere giocando bene». L'Inter può fare affidamento sulla recente tradizione, avendo vinto gli ultimi cinque derby giocati in casa. Allegri lo sa e ha messo in guardia i suoi giocatori: «I nerazzurri saranno avvelenati per i recenti passi falsi e avranno voglia di riscatto. Essere avanti in classifica è importante (non succedeva dall'aprile 2006, campionato pre-Calciopoli, ndr): dobbiamo restarci». Privo di Pato e Inzaghi, il tecnico rossonero dovrebbe recuperare Pirlo e affiancargli gli scudieri Gattuso e Ambrosini. Il trequartista sarà ancora Seedorf, mentre in attacco Ronaldinho è favorito su Robinho per far coppia con Ibrahimovic.

Dai blog