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Roma rischiatutto

Claudio Ranieri in Udinese-Roma (foto Gmt)

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Vincere o almeno non perdere. La Roma a Basilea si gioca la Champions League. Una sconfitta farebbe rima con eliminazione, portandosi dietro le conseguenze del caso: morali, tecniche e soprattutto economiche. Viene da sé che ogni pensiero al derby di domenica è assolutamente vietato. Ranieri ha voluto ricordarlo alla squadra appena messo piede al St. Jackob Park, lo stadio che stasera ospiterà una sorta di spareggio. «Giocano i migliori - chiarisce il tecnico - non penso alla Lazio ma al Basilea. È una partita importante: c'è davanti il nostro futuro in Champions, una competizione bellissima e vogliamo andare avanti. Le mie considerazioni saranno in base a come stanno i ragazzi, come hanno recuperato e poi sceglierò la migliore formazione possibile». Non che la scelta sia poi così vasta: oltre a Taddei, Pizarro, Brighi e Adriano è rimasto a casa anche l'influenzato Mexes, vittima di un attacco asmatico nella notte. Pure Borriello non se la passa benissimo e non ha partecipato all'allenamento di rifinitura in Svizzera per un affaticamento muscolare. Nulla di grave ma oggi dovrebbe partire in panchina visto che Totti, almeno lui, è recuperato. «Alcuni hanno problemi cronici, si stanno fermando tutti insieme: questo è il guaio. Mexes avrebbe giocato - confida Ranieri - mi auguro che l'influenza passi presto. Intanto Burdisso e Juan mi danno grandi garanzie». Come Cassetti, che verrà ancora preferito a Cicinho. Il tecnico ha provato la difesa titolare nella seduta di ieri sera, con Riise a sinistra. Il centrocampo è scontato: Simplicio farà il suo esordio da titolare al fianco di De Rossi. «Sono pronto - racconta il brasiliano - farò quello che mi chiede l'allenatore: non sono Pizarro, sono Simplicio e voglio ripagare la fiducia che mi ha dato la Roma». Ranieri si fida di lui. «È un ragazzo d'oro, dopo l'infortunio sta entrando nei meccanismi, sta diventando sempre più determinato: partirà dall'inizio e mi auguro che farà una gran partita». A centrocampo c'è anche Perrotta: sulla fascia se il modulo tornerà il 4-4-2, da intermedio nel caso in cui venisse confermato il 4-3-3 visto con il Lecce. Un dubbio resta in attacco: Totti è recuperato, Vucinic difficilmente starà fuori, Borriello si porta dietro un affaticamento muscolare ed è in ballottaggio vantaggio su Menez che partirà titolare nel derby. Dopo il «colpaccio» dell'Olimpico il Basilea ci crede. Il premio di 40.000 euro a testa per la qualificazione agli ottavi promesso dal presidente ha caricato ancor di più i giocatori di Fink, il tecnico degli svizzeri, che ha parlato di una Roma favorita. «Tutto il mondo è paese - ci scherza su Ranieri - ognuno cerca di scaricare la responsabilità sull'altro. Come nome la Roma è da molti anni in campo italiano ed europeo per cui è giusto prenderci la responsabilità di favoriti. Loro sabato hanno giocato solo con tre titolari e li hanno pure sostituiti. Noi sappiamo come giocano e abbiamo visto cosa possono fare». Stasera servono le contromosse.

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