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Da salvare prestigio e soldi europei

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Sichiude senza traumi eccessivi la vicenda del rosso a Totti, la contenuta sanzione decisa dal giudice sportivo riconosce, in un certo senso, come l'espulsione fosse frutto di un'esasperata interpretazione del regolamento. Senza parlare, con sospetti di provincialismo, di pregiudizi o addirittura di complotti, cominciamo ad analizzare, responsabilmente, le percentuali di errore, anche quelle di modeste dimensioni. Si parla di futuro anche perché oggi scadono i termini per le offerte non vincolanti, parte insomma la fase esecutiva per la cessione del club, lascio le sensazioni ai tecnici dell'economia, personalmente sono fermo alle transazioni da una ventina di euro. Chi ne sa di più, prevede una soluzione entro l'anno, speriamo che le spinte politiche non producano altre catastrofi, perfino inutile ricordare un precedente significativo e da nessuno dimenticato. Ma intanto è indispensabile rivolgere ogni possibile attenzione al primo ostacolo di questo arcigno novembre, la trasferta di Basilea, alla quale faranno seguito il derby, il mercoledì con la Fiorentina, il sabato sul campo della Juve e la successiva visita all'Olimpico del Bayern, che gli ottavi li ha prenotati da tempo. Sono in tre, a contendersi il secondo lasciapassare, e la Roma si è complicata maledettamente la vita con la sciagurata disfatta interna contro gli svizzeri. Che stasera, nel loro St. Jackob Park, già fatale alla prima Roma di Ranieri, tenteranno di chiudere il discorso, lasciando i giallorossi e i romeni a scannarsi per un posto in Europa League, sperando chiaramente di evitarlo. L'allenamento serale ha regalato conforto sulle condizioni del capitano, spalla un po' acciaccata, ma ha lasciato invece un piccolo interrogativo per lo stop di Borriello: magari nulla di grave, però non si può escludere che Ranieri privilegi la buona salute di Jeremy Menez, a supporto di Totti e Vucinic, mentre avrà una maglia da titolare Fabio Simplicio in seguito all'infortunio che ha bloccato Brighi, Mexes a casa per influenza, si comincia a temere qualche problema per il numero legale. Tanto per cambiare, insomma, la Roma è in emergenza, consola il popolo giallorosso la capacità della squadra di ritrovare nelle circostanze meno favorevoli la determinazione e lo spirito di gruppo che erano stati alla base della splendida stagione scorsa. Vittoria da inseguire, questa, anche se un pari lascerebbe ancora qualche spiraglio per arrivare all'eliminazione diretta. A quel traguardo, cioè, che dopo il sorteggio dei gironi era apparso una formalità e che adesso è invece molto più lontano. Passata dai sogni all'incubo, la Roma vuole conservare, se non altro, il suo diritto a sperare in una rinascita anche in Europa: da salvare il prestigio, ma anche gli aspetti economici, mai come ora importantissimi.

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