Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Roma ora o mai più

Claudio Ranieri, allenatore della Roma

  • a
  • a
  • a

Stadio Olimpico, ore 20.45: passa l'ultimo treno che porta fuori dalla crisi e la Roma deve salirci a tutti i costi. Con una vittoria, «che in Inghilterra è un piacere - spiega Claudio Ranieri - mentre qui in Italia è un sollievo». L'ostacolo è il Genoa dell'ex Toni, squadra in ripresa e pronta al colpaccio. Tutta la pressione è sui giallorossi, finiti al penultimo posto in classifica e carichi di tensione dopo due settimane passate a rimurginare sulla sconfitta di Napoli. La società aspetta impaziente risposte sul campo. Se dovesse andare male stasera, è già deciso che la squadra andrà in ritiro e non è detto che la sede del «castigo» sia Trigoria. Ranieri non vuole neanche pensarci. Si è avvicinato all'appuntamento con più tensione del solito e ha dovuto tenersela dentro: il silenzio stampa imposto dalla Sensi è esteso anche a lui. Ma nei giorni scorsi ha rilasciato un'intervista a Sky che andrà in onda stasera. «Mi dicono che sono nervoso e stressato? Non è così - ha risposto Ranieri - io sono stressato quando non lavoro. Lo stare in mezzo a questo caos, mi fa stare con il giusto equilibrio. La vittoria più bella deve ancora arrivare». Oggi ne basta anche una «bruttina». Per ritrovarla l'allenatore, oltre a fare lo psicologo del gruppo, ha provato a cambiare qualcosa in queste due settimane: pochi allenamenti ma più intensi e richiami sulla forza per i pochi superstiti dalle nazionali. La sosta, però, ha portato nuovi guai. Sono più i giocatori persi che quelli ritrovati: De Rossi, Vucinic e Burdisso jr non sono neanche convocati, Adriano e Julio Sergio rimangono in infermeria, Pizarro e Menez fanno a gara a chi sta peggio. Il cileno deve convivere con la condrite al ginocchio e stamattina sosterrà un provino decisivo: l'impressione è che possa farcela. In caso contrario Simplicio è pronto al debutto da titolare. Menez dovrebbe partire dalla panchina. Non solo per i problemi muscolari: Ranieri è intenzionato a tornare a un 4-4-2 più coperto, grazie al recupero di Taddei, una delle poche notizie confortanti delle ultime due settimane. Anche Perrotta si è ristabilito dai problemi al tendine d'Achille accusati durante la sosta e tornerà a giocare da esterno sinistro. Una squadra più «corta» a supporto della coppia d'attacco composta da Totti e Borriello, con il capitano alla ricerca del gol perduto. In difesa torna il quartetto dei titolari: Cassetti e Riise terzini, Burdisso-Juan al centro davanti a Lobont. L'Olimpico sarà un sorvegliato speciale dopo gli incidenti di Genova e la «minaccia» dei tifosi rossoblù, in viaggio verso la Capitale seppur sprovvisti della Tessera.

Dai blog