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Giovanni Massini PARIGI Il consueto appuntamento biennale parigino inquadra, definitivamente, la strada che prenderanno le auto di domani.

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Traqualche vera novità e tanti "maquillage", case francesi ed europee, si sono date battaglia, ma ancora una volta, dobbiamo proprio ammetterlo: le più belle del reame erano creature di casa nostra e noi partiremo proprio dal "made in Italy". Anche se avete il conto alle Cayman, non ci sperate, perché le 80 Ferrari "Sa Aperta" sono già tutte vendute. Nome e numero di esemplari, onorano gli 80 anni della Pininfarina, ormai sperimentata sartoria della casa modenese. Questa roadster è una vera scoperta, da vivere rigorosamente a cielo aperto. Il motore, un V12 da 670 Cv, è alloggiato in posizione anteriore, con trazione rigorosamente posteriore. Per quanto riguarda prestazioni e prezzo, rimandiamo all'immaginazione dei lettori. La Maserati ha presentato la "Mc Stradale", un'altra splendida bestiaccia, che offre spazio a due soli occupanti, ispirata alle Granturismo: Mc Trofeo e GT4. Sotto il cofano c'è un V8 di 4.7 litri da 450 Cv, che spunta una velocità massima di 300 km/h. Passiamo ad una tedesca con "Dna" italico, la Lamborghini, che presenta un prototipo in grado di accelerare da 0 a 100 in 2,5 secondi, roba da "Tornado". L'asso nella manica della "Sesto Elemento" si chiama "fibra di carbonio" ed ha contenuto il peso in 999 kg, il che, abbinato ad un V10 da 570 Cv, lascia presagire prestazioni da capogiro. Anche la Porsche ha voluto rendere omaggio ad un numero che gli ha portato fortuna: 356. Edizione limitata a soli 356 esemplari, infatti, per la "911 Speedster", bellissima roadster da vivere scappottati estate ed inverno: l'assetto è stato ribassato di 60 mm ed il motore ha guadagnato 23 Cv, per un totale di 408. Stessa potenza anche per la nuova GTS, altro debutto parigino, che arriverà dai concessionari a dicembre, in versione coupé e cabrio. Sono due tedesche "Doc" a sfidarsi a colpi di: lusso e tecnologia. La Mercedes presenta la nuova "CLS", la massima interpretazione di una coupé a 4 porte: più preziosa, più muscolosa e stracarica di elettronica, disponibile con motorizzazioni diesel e benzina, per potenze che vanno dai 230 ai 350 Cv, in attesa dell'inevitabile mostruosa AMG. La Bmw risponde con un prototipo, se così si può definire, che anticipa la futura Serie 6 coupé. Una 2+2 con cofano prominente ed abitacolo arretrato, con grossi cerchi da 20 pollici e nuovi proiettori interamente a "Led". Arriva dal Regno Unito la nuova Lotus Elite, che monta un bel V8 di 5.0 litri, da 620 Cv e, su richiesta, può essere dotata di sistema "Kers". La Infiniti, da poco sbarcata in Italia, presenta ufficialmente la sua linea "IPL" (Infiniti performance line), con una cabrio G37 che, oltre a cerchi da 19 pollici, un bell'assetto e colorazioni nuove, guadagna 18 Cv (356). Sempre in tema di segmento "premium", l'Audi mette in bella mostra la A7 Sportback, che con i suoi 4.969 mm di lunghezza e le cinque porte, va ad insidiare quel neonato segmento di mercato popolato, fino ad ora, solo dalla Bmw 5GT. E' poco più lunga della 407 e poco più corta della 607 (4.79 m la berlina e 4.81 la wagon). Siamo approdati in Francia, con la nuovissima Peugeot 508. L'auto è da vivere a tutto tondo, con un bagagliaio da 545 litri per la berlina e 660 per la Sw e motori benzina e diesel, per potenze che vanno dai 112 ai 204 Cv. Gli fa eco la Volkswagen, con uno dei suoi cavalli di razza più apprezzati: la nuova Passat. La grande viaggiatrice di Wolfsburg cresce in lunghezza ed il look, soprattutto il muso, caratterizzato da una mascherina più lunga e quadrata, si avvicina molto a quello della nuova Sharan. Rivoluzione anche per la gamma motori, che vede la rinascita di numerosi benzina ed anche di una probabile versione ibrida. Cresce l'Astra Wagon che, rispetto alla precedente versione, guadagna circa 18 Cm. Affollatissimo il segmento delle medie, dove spicca la nuova Citroen C4, presente anche in versione Ds a 3 porte, un po' più corta (4,27 metri, contro i 4,33 della 5 porte), più assettata e più potente. La C4 porta con se un nuovo sistema "Start & go" particolarmente ecologico, che nella versione e-HDi 110 FAP, contiene le emissioni di CO2 al di sotto dei 110g/km. Stesso spicchio di mercato per la Opel Astra, che si fregia della sigla "Gtc" ed anticipa la futura sportiva di casa: una tre porte bassa ed assettata, motorizzata con un 2.0 litri turbo benzina da 290 Cv. La Ford toglie i veli alla futura Focus St, anche questa 2.0 litri turbo. Per chi ha voglia di spazio, la casa dell'ovale blu scende in campo con la nuova C-Max, una soluzione a prova di: mamma, papà e 5 pargoli. La versione a 5 posti è lunga 4.380 mm e la 7 posti guadagna 140 mm di passo, per un totale di 4520 mm e si distingue anche per le porte posteriori scorrevoli. La C-Max porta al debutto un nuovissimo benzina "EcoBoost" di 1.6 litri, interamente in alluminio, declinato in due versioni di potenza da: 150 e 180 Cv. A disposizione c'è anche un nuovissimo automatico a doppia frizione. Restando in tema di famiglie numerose, la nuova Seat Alhambra cresce di 220 mm (4854 in totale), ha 7 posti e le portiere posteriori scorrevoli. Può ospitare 7 passeggeri anche lo Chevrolet Orlando: nome americano, look americano. Sul mercato arriverà il prossimo anno, con motori benzina e diesel (140, 131 e 163 Cv). Scendendo sotto i 4 metri di lunghezza, la Toyota rispolvera la Verso-S, erede naturale della Yaris Verso. In tema di cittadine, la più attesa è lei, la nuova Nissan Micra, un'auto che parla un linguaggio chiaro e diretto: 3.780 mm di lunghezza, un solo nuovissimo motore benzina di 1.2 litri ed un bel Cvt in alternativa al cambio manuale. In tema di 4x4, il salone tiene a battesimo la Range Rover "Evoque", la più piccola della famiglia (più corta di 430 mm della Sport e 187 mm più bassa) e disponibile in versione 4x2 e 4x4. La Bmw risponde con una rinfrescatina alla X3, che aggiorna con un 2.0 litri turbodiesel da 184 Cv e con il classico 6 cilindri di 3.0 litri da 306 Cv. Questa nuova edizione porta al battesimo la funzione "Start Stop", in abbinamento al cambio automatico e la possibilità di richiedere il pacchetto "Sport M". Si aggiorna anche la Chevrolet Captiva, che si rifà un po' il look ma, soprattutto, monta un 2.2 turbodiesel da: 163 Cv sulla 4x2 e 184 Cv sulla integrale.

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