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Abete sugli errori: presto per giudicare

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«Bisognacrescere, sia nelle prestazioni dei direttori di gara e degli assistenti, sia nel comportamento dei dirigenti», dice il presidente della Figc Giancarlo Abete, ammettendo la giornata no dei direttori di gara e sottolineando come quest'anno le tensioni siano arrivate in anticipo. «La realtà delle due Commissioni tecniche si deve assestare - ha spiegato Abete - Non c'è stata alcuna rivoluzione ai vertici Aia, l'avvicendamento di Collina è stato solo anticipato di un anno visti i suoi impegni con l'Uefa». Ai dirigenti, Abete ha chiesto di «essere fiduciosi, perché siamo all'inizio e non si possono dare valutazioni». Quanto ai nuovi designatori, «sono attrezzati all'urto, Braschi e Rosetti, che sta facendo un ottimo lavoro, sono in grado di portare avanti il lavoro delle rispettive Can». Tra gli errori di domenica, anche Abete è rimasto colpito dall'episodio Colucci-Rocchi. «Già di per sè la funzione dell'arbitro è difficile, se poi giocatori e tecnici non danno il loro contributo si fa ancora più difficile. Se, come ieri, il comportamento in campo è volto al raggiungimento del risultato in qualsiasi modo, da parte dei giocatori non arriva un bel segnale». Abete, infine, ha ribadito che l'Italia tornerà a promuovere, presso l'International Board, il progetto Figc-Cnr per il gol-non gol.

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