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Cinquina azzurra

Qualificazione al Campionato Europeo Uefa 2012

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Un compitino, una seduta di addestramento. Svolti, però, con lucida determinazione, la nuova Italia è in chiaro progresso, al di là della modestia di avversari che, comunque, avevano figurato dignitosamente di fronte alla Serbia e vincevano in Estonia al 90', prima del beffardo sorpasso. Cassano a creare giocate di lusso, buon movimento di centrocampisti ed esterni, insomma se si invocava il bel gioco si può sorridere, per tutto il primo tempo la Nazionale ha offerto anche spunti spettacolari, non sempre è facile contro avversari votati alla barricata. Conforta il largo punteggio che garantisce per la testa della classifica, dopo il pari tra serbi e sloveni e il turno di riposo del Nord Irlanda. Dedica speciale di Firenze per Prandelli prima del via, manifestazione d'affetto ricambiata con lo spazio accordato nell'undici titolare ai viola Gilardino, Montolivo e De Silvestri. Senso unico fin dal primo minuto, però senza gli impacci che anche le squadre di alto livello, e l'Italia ancora non lo è, soffrono contro le muraglie difensive dei rivali di ultima schiera. Due momenti a loro modo storici già nella prima metà del tempo. Significativo il ritorno al gol di Gilardino, che mancava all'appuntamento da undici mesi, il destro al volo che ha consacrato Daniele De Rossi miglior marcatore giallorosso della lunga vicenda azzurra, decimo gol contro i nove del suo capitano Francesco Totti. La perla di Cassano a chiudere il primo tempo, con l'applauso particolare di due leggendari «dieci» in tribuna, Gianni Rivera e Roberto Baggio, La ripresa non poteva proporre palpiti particolari, troppo vistoso il gap tra le due formazioni, fatale calo di tensione, Quagliarella risponde ai fischi con il quarto gol. La cinquina la firma Pirlo, premio a un'ottima prova. Adesso il testimone torna nelle mani del tifo di campanile, quello in netta prevalenza una volta che l'azzurro è tuttora alla ricerca di un'immagine definita. Un mese esatto per Cesare Prandelli e la sua legione, una pausa di riflessione comunque utile, dopo le inevitabili improvvisazioni del ribaltone post-mondiale. Al prossimo spazio concesso dalla Serie A, due confronti decisamente più severi rispetto a quelli che hanno inaugurato le qualificazioni, prima il viaggio in Irlanda del Nord, poi la Serbia in casa. Di buon auspicio la promozione della Under di Casiraghi, che ha centrato un autentico miracolo con quattro vittorie a seguire dopo un avvio da incubo.

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