
Basket La vittoria in casa della Finlandia fa sperare ancora negli Europei 2011 Buone prestazioni di Giachetti e Bargnani

Valela vittoria, ma la sensazione di un passo indietro è stata netta con l'Azzurra che ha dilapidato 18 punti di vantaggio rischiando un clamoroso tracollo. L'avvio azzurro è stato difficile, forse un po' troppo. Ancora una volta Maestranzi non è riuscito a dare ritmo alla squadra, anche se spesso in realtà il ruolo di playmaker gli è stato sottratto da un Belinelli che ha gelato la palla tra le proprie mani e spesso forzando ha fatto battere in testa il motore azzurro. Si va sul 12-6 per i padroni di casa e ancora una volta con l'Italbasket in difficoltà è stato Bargnani, lui sì leader maximo del gruppo, a togliere d'ambasce una squadra fin troppo intimorita . Sul 12-9 per la Finlandia il tabellino azzurro segnava un unico marcatore, il Mago, e i due punti insaccati da Mordente, finalmente in campo al posto di Belinelli, per il -1 (12-11) sono serviti a rompere il sortilegio e sciogliere l'Azzurra. Anche l'ottimo Mancinelli, entrato per Gigli, ha trovato punti e così si è arrivati al 10' sul 18-19. L'innesto di Giachetti ha avuto l'effetto di una scossa e grazie al ritmo imposto dal play della Lottomatica il punteggio s'è dilatato per l'Italbasket. Molto bene Crosariol, uno scampolo ma di qualità, e finalmente un Belinelli più concreto per il +15 (21-36) dopo 14'15". Il terzo fallo personale commesso da Giachetti ha però consigliato a Pianigiani di preservare il regista livornese ma di nuovo Maestranzi ha faticato a dare ritmo, complice anche la zona avversaria e piazzando un parziale di 8-0 la Finlandia s'è rifatta sotto (28-36). È stato ancora Bargnani, polizza vita del gruppo, a portare il vantaggio in doppia cifra ma il merito dell'allungo è stato poi del pretoriano Carraretto, 7 punti di fila, cui s'è finalmente aggiunto Maestranzi che ha insaccato la tripla del 30-48 con cui le squadre hanno lasciato il parquet per l'intervallo lungo. Poi una ripresa da Penelope. La tela tessuta è stata quasi tutta dilapidata e bisogna ringraziare nel finale Mancinelli e Giachetti per la vittoria. Si torna in campo giovedì contro Montenegro in una partita dove servirà certo un'Italia diversa.
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