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Federica Pellegrini ai Campionati europei di nuoto di Budapest

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La terza giornata di gare dei Campionati Europei di nuoto di Budapest ci regala un sorriso sin dalle batterie del mattino. La prima fatica di Federica Pellegrini è rappresentata dagli 800 sl, distanza a lei poco familiare, nella quale la «divina» gareggia senza pressioni. La forza della tranquillità, insieme al talento le consentono di vincere la sua batteria e accedere alla finale di oggi con il quinto tempo (8'32”94). Federica nuoterà in corsia 2 al fianco della campionessa olimpica Adlington e se la vedrà con la danese Lotte Friis e con la baby irlandese Murphy, autrice del miglior tempo: «Sono soddisfatta - dice Federica a fine gara - e sono curiosa circa le mie reali possibilità in questa gara. Non ho pressioni e se ci scappasse un bronzetto sarei contentissima». Dal sorriso del mattino all'entusiasmo del pomeriggio dove la prima finale in programma, i 1.500 sl, ci regala l'unica preziosa medaglia di giornata con il bronzo di Samuel Pizzetti. Le aspettative per la mini maratona tra le corsie erano di tutt'altro spessore, vista la presenza di Pizzetti e Colbertaldo, ma è altrettanto giusto riconoscere il valore assoluto delle prestazioni di Sebastian Rouault, oro alla fine, e del sorprendente ventenne delle Faer Oer Pal Joensen, argento. La strategia offensiva degli alfieri azzurri viene sovvertita sin dalle prime battute dalla sfrontatezza di Joensen, primo con distacco fino ai quattro quinti di gara. Molto più attendista la condotta del francese Rouault, che tiene Pizzetti nel mirino fino ai 1.200 metri, per poi staccarlo nei 300 finali inserendo una gambata insostenibile per tutti. Colbertaldo, quarto alla fine, patisce troppo la brillantezza e la determinazione degli avversari.   Il resto della giornata azzurra vede Giorgetti qualificarsi per la finale di oggi nei 200 rana, imitato dalla Segat nei 200 misti. Nei 200 sl che vedono imporsi il solito grande Biedermann, finisce sesto il nostro Gianluca Maglia. Delusione nei tuffi, con gli uomini impegnati dal trampolino da 1 metro. Sacchin, 3 allori consecutivi negli ultimi 3 Europei, deve accontentarsi dell'ottavo posto mentre Michele Benedetti chiude sesto. Oro per l'ucraino Kvasha, argento Germania con Housding, bronzo Spagna con Illana.

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