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Primo obiettivo qualificarsi ai prossimi Europei con l'occhio rivolto ai Mondiali brasiliani del 2014.

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Laricostruzione dell'Italia passa per i giovani ma anche per gli oriundi che, come ha annunciato Prandelli saranno inseriti gradualmente nel gruppo. Poche idee ma chiare per rilanciare la nazionale umiliata nella digraziata spedizione sudafricana. Ma andiamo con ordine: in porta fiducia a Buffon il prossimo capitano della nazionale. Per le prime partite però sarà ballottagio tra Sirigu e Marchetti con il palermitano favorito dopo la modesta figura del cagliaritano ai mondiali. Tra i veterani sicuri Pirlo, De Rossi e ovviamente per Gilardino, centravanti che Prandelli ha saputo valorizzare in viola e sul quale continuerà a contare sia come punta unica (sarebbe un 4-2-3-1, schema prediletto dal nuovo cittì), sia come centrale nel caso di ricorso al 4-3-3. Ci sarà anche Pazzini e soprattutto Cassano e Balotelli, i grandi esclusi di Lippi. Oltre Montolivo il centrocampo si arricchirà di giovani come Marchisio, Poli, Candreva e Aquilani, Chiellini è l'uomo da cui ripartire per la difesa. Bonucci e Ranocchia sono i giovani del futuro, Santon va recuperato a una dimensione internazionale nel suo club, Bocchetti e Criscito gli altri nomi, oltre al viola Gamberini. Possibile il ricorso ai naturalizzati come Amauri, Thiago Motta, Taddei, Ledesma e potrebbe rientrare nei piani di Prandelli anche Zarate che in passato era stato già avvicinato dall'entourage della nazionale. Cesarone non ha preclusioni forte anche di quanto successo in Germania dove la nazionale sta giocando un grande mondiale con tantissimi oriundi e una squadra multietnica. Come detto, intanto bisogna qualificarsi per gli Europei e non sarà facile perche in un girone a sei squadre passa solo la prima oltre la migliore seconda tra nove gruppi. Poi ci sono altri quattro posti dagli spareggi mentre gli ultimi due sono dei paesi ospitanti Ucraina e Polonia. L'Italia è inserita nel girone C con Serbia e Slovenia, avversari per nulla facili oltre a Irlanda del Nord (non quella guidata da Trapattoni che abbiamo affrontato nelle qualificazioni per il Sudafrica), Estonia e Far Oer. In pratica sarà lotta a tre e Prandelli per non fallire il traguardo si affiderà a qualche pretoriano di Lippi ma soprattutto punterà sulla qualità di Cassano e Balotelli. Il nuovo corso è già cominciato ma, come sempre, saranno i risultati a giudicare il lavoro dell'allenatore che ieri ha già vinto il primo confronto con Lippi: quello della simpatia anche se non ci voleva molto.

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