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Alonso ride

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Fernando Alonso ai box

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Riscatto doveva essere e riscatto, almeno parziale, è stato. Parziale perché i tempi delle libere vanno sempre presi con le molle e, nella prima sessione, la Rossa aveva sofferto. Ma nella seconda, quella in cui in genere i team sperimentano l'assetto da qualifica, la Ferrari ha dimostrato di poter dire la sua sul circuito di Montreal. Alonso secondo, Massa quinto: il risultato dei test del venerdì consente agli uomini di Maranello di tirare un piccolo sospiro di sollievo dopo il disastroso Gp di Turchia. Oggi, nelle qualifiche che scatteranno alle 19 ora italiana, si capirà se si è trattato solo di tempi illusori oppure se la Rossa potrà veramente dire la sua a Montreal. Davanti a tutti si è piazzato Sebastian Vettel, lanciando un chiaro messaggio anche al compagno di squadra Webber, solo quarto. I due, nella conferenza stampa di presentazione, sono tornati sull'incidente che li ha visti protagonisti a Istanbul. La Red Bull li avrebbe lasciati liberi di duellare di nuovo se dovessero presentarsi simili circostanze. Cercando, stavolta, di non buttarsi fuori a vicenda. In realtà, difficilmente Chris Horner sopproterebbe nuovamente un simile harakiri, e l'impressione è che a farne le spese potrebbe essere Webber, meno amato dagli sponsor rispetto al compagno che invece in classifica lo insegue. Alle spalle di Vettel, ad appena 86 millesimi, si è piazzata la ritrovata Ferrari di Alonso, unico con il tedesco a scendere sotto il mure dell'1'17". Lo spagnolo ha sfruttato al meglio le caratteristiche della pista e, specie nei giri effettuati con la gomme più dure, ha confermato di guidare la vettura che tratta meglio gli pneumatici. Lo stesso Massa, pur finendo alle spalle di Rosberg e Webber, è apparso più pimpante rispetto a due settimane fa. Sempre in attesa che, a Valencia, arrivino i tanto sospirati sviluppi aerodinamici che dovrebbero ridurre il divario da Red Bull e McLaren. Infine piccolo cenno a Robert Kubica, che porta la sua Renault all'ottavo posto su un circuito che lo ha visto prima protagonista di un drammatico incidente nel 2007 e poi vincitore nel 2008. Insomma, il polacco va tenuto d'occhio: a Montreal uno come lui è capace di realizzare prestazioni mai banali. Specie se, come indica il meteo, domani dovesse piovere.

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