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Location e protagonisti di prim'ordine

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Leregole per confezionare una buona serata d'atletica sono identiche a quelle che governano qualsiasi spettacolo: un soggetto interessante, interpreti all'altezza, poltrone piene. Con diciotto gare, il Golden Gala dell'Olimpico ha un soggetto garantito. Stessa cosa, italiani a parte, per gli interpreti, guidati da un paio di dozzine di atleti titolari di successi olimpici o mondiali. L'incognita è il pubblico, sulla cui consistenza pesa l'assenza di rappresentanti di casa nostra. Unica esponente di rilievo, Antonietta Di Martino. Finalista olimpica a Pechino, argento ai Mondiali del 2007, un primato personale di 2.03, la saltatrice in alto di Cava de' Tirreni è reduce da uno sfibrante malanno patito nel settembre scorso. La gara d'oggi coincide con il suo debutto stagionale. Il pronostico è in apparenza proibitivo, vista la presenza in gara della croata Blanka Vlasic, triplice iridata nella specialità, un primato di 2.08, appena un centimetro al disotto del mondiale realizzato nel 1987 sulla stessa pedana dell'Olimpico dalla bulgara Stefka Kostadinova. Vlasic ha un'invidiabile peculiarità: aver tentato in 57 occasioni il superamento dei 2.10 d'altezza, barriera storica per lo sport femminile. Non è escluso ci riprovi stasera. Avrà uno stimolo in più rappresentato dalla statunitense Chaunte Howard-Lowe, 2.04 di personale e una tenuta agonistica scintillante. Se l'alto è dunque uno dei piatti forti del meeting, se il mezzofondo presenta con i 5.000 maschili una gara tiratissima, nella velocità ritroviamo un vecchio amico delle piste italiane. Fermo per incidente Usain Bolt, il connazionale Asafa Powell è l'uomo più veloce del mondo in circolazione. Giorni fa, al meeting di Oslo, ha bruciato i 100 metri in 9"72. Correrà con il fantasma di Bolt al suo fianco, tentando di limare i quattordici centesimi che lo dividono dal primato mondiale sulla distanza e tenendo elevato il tono di una serata che annuncia una gradevole novità: le premiazioni verranno effettuate da grandi campioni del passato, Livio Berruti, Ottavio Missoni, Edwin Moses, Gabriella Dorio, e molti altri.

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