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Roma formato play off, Bologna ko

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FabrizioFabbri Roma chiude la regular season sconfiggendo la Canadian Bologna 78-59 in una partita dal finale surreale. Infatti quando Gigli ha insaccato la tripla del 67-56 la Lottomatica oltre ad agganciare i felsinei ha messo lo scontro diretto dalla sua. Ma questo, con una giornata da giocare, l'avrebbe portata dal lato del tabellone di Siena. Scene di panico in parterre, con Toti imbufalito e una panchina incredula con la situazione che s'è risistemata per Roma quando Bologna s'è portata sul -19, il tutto suggellato da una stoppata suicida, per i suoi colori ovvio, di Sanikidze sul lanciatissimo giovinetto di casa Marchetti che avrebbe, se avesse chiuso il facile canestro, ribaltato ancora una volta la cosa. Insomma un bello schiaffo ai principi di sportività visto anche il quintetto con cui gli ospiti si sono giocati il finale composto dall'improvvido georgiano e dai ragazzini Moraschini, Spizzichini, Baldi Rossi e Fontecchio. La partita, quella giocata prima del finale da censurare, è stata comunque bruttina. Gli ospiti sono scesi in campo in formazione rimaneggiata. Koponen, fuori fino al termine della stagione, è stato sostituito dall'esordiente Aaron Jackson ma a Bologna sono rimasti Moss e Vukcevic. Così Lardo, accolto da uno striscione di riconoscenza portato da tifosi reatini che non hanno scordato il miracolo compiuto nella scorsa stagione, ha dovuto fare di necessità virtù con una rotazione limitata. Problema opposto per Boniciolli che ha iniziato a dettare le nuove gerarchie dove si è stagliata la bocciatura (temporanea?) di Datome e si sono potuti osservare i primi minuti romani di Darius Washington. Dal primo pallone all'ultimo Lottomatica avanti, citazione per Giachetti (19 punti) fino al finale stile traversone. Solo che questo tresette a non prendere si gioca in osteria e non sul parquet.

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