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Arrivederci Roma

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Dopol'uscita di scena di Roger Federer, il torneo del Foro Italico perde anche Novak Djokovic. Il numero 2 del mondo toglie il disturbo dopo una battaglia di 3 ore e 18 minuti contro lo spagnolo Verdasco. Il mancino conferma il suo ottimo periodo di forma, centrando un'altra semifinale dopo aver perso nettamente la finale di Montecarlo contro Nadal e aver vinto in tre set il torneo di Barcellona contro Soderling. Un periodo d'oro per Verdasco, che nei momenti cruciali ha avuto dalla sua anche un pizzico di buona sorte: lo spagnolo ha costruito il suo successo giocando un tennis più aggressivo rispetto al suo dirimpettaio, e mantenendo i nervi saldi nei passaggi decisivi. Djokovic paga la sua ingiustificata insofferenza manifestata soprattutto nel primo set, ceduto all'avversario e caratterizzato da qualche errore di troppo. Il polso dello spagnolo è solido, la palla molto più pesante: il serbo fatica - e non poco - a mantenere il proprio turno di battuta. Cede il servizio nel settimo game, mette a segno il break nel decimo, recupera ancora - nel dodicesimo - con un colpo di coda dopo aver nuovamente lasciato il servizio all'avversario. Djokovic ritorna in partita nel secondo set strappando il servizio all'avversario nel terzo e nel quinto gioco. Poi mantiene il margine di sicurezza chiudendo 6-3. Nella terza partita lo spagnolo affonda il colpo al momento giusto: Djokovic cerca di restare aggrappato al match annullando quattro palle-break nel terzo gioco che alla fine, comunque, è dello spagnolo. Di lì in avanti, infatti, Verdasco non sbaglia più un colpo guadagnandosi la semifinale con un conclusivo 6-4. «Sono deluso per il risultato finale - ammette Djokovic in conferenza stampa - ma soddisfatto per la maniera in cui ho giocato. Mi è mancata un po' di fortuna, poteva andarmi meglio nei momenti decisivi dell'incontro. Ma questo è lo sport, questo è il tennis. Abbiamo giocato bene entrambi - continua il serbo - ho fatto qualche errore di troppo, con il rovescio che non voleva proprio entrare. Ho commesso qualche doppio fallo di troppo, ma al di là dell'eliminazione, posso considerarmi soddisfatto». Oggi, dall'altra parte della rete, Verdasco troverà il suo connazionale Ferrer, capace di imporsi al francese Tsonga per 6-4, 6-1 in un'ora e dodici minuti. La breve durata del match rappresenterà un problema in più per Verdasco che ieri ha speso moltissimo nella lunga maratona contro Djokovic. Al di là delle energie, Ferrer attraversa un buon momento di forma: dopo aver eliminato Korolev, Starace e Murray ha battuto in maniera netta il francese Tsonga. I due tennisti tornano a sfidarsi a distanza di una settimana: sette giorni fa, a Barcellona, si è imposto Verdasco in tre set, Ferrer medita vendetta cercando un'immediata rivincita: il derby odierno promette spettacolo.

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