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Inter da rimonta

L'attaccante argentino dell'Inter, Diego Milito

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MILANO - Missione Atalanta compiuta, per Mourinho e i suoi. In realtà senza neanche troppi patemi, non fosse stato per il Materazzi choc, più che show, negativo, di inizio gara. Dopo 5 minuti si perde il «tir» Tiribocchi per il facile 1 a 0 Atalanta su assist di Manfredini, ne passano altri due e se lo perde di nuovo, da calcio piazzato. Per fortuna sua, e dell'Inter, l'attaccante romano e romanista sfiora soltanto il raddoppio di testa. Sarebbe stato se non il colpo del ko sicuramente un problema serio, per Zanetti e compagni. Poi, sempre Materazzi, rifila un calcione a Ferreira Pinto in mezzo al campo. Venti minuti fuori controllo, per lui e per un'Inter spaesata e un po' impaurita, poi ci pensa un errore di un altro centrale di difesa nerazzurro, dell'Atalanta però. Con Bianco che liscia e permette a Milito di battere Coppola con un facile pallonetto. Da lì in poi la partita dei nerazzurri va in discesa: sulle ali dell'entusiasmo e con la certezza che a livello di gioco e di talento le due squadre hanno ben poco da spartire. Mariga raddoppia dieci minuti dopo raccogliendo un bel cross di Eto'o dalla sinistra lisciato da Sneijder, che comunque aveva iniziato l'azione, Chivu la chiude a dieci dalla fine con un bel sinistro da fuori area, dopo che l'Atalanta ci aveva comunque provato, e i ragazzi di Mourinho avevano sprecato un po' troppo sotto porta, in contropiede. Tre punti scontati, sulla carta, e arrivati nel migliore dei modi per l'Inter. Che si è concessa un po' di turnover in vista della sfida del Camp Nou, coi due centrali Lucio e Samuel fuori per Materazzi e Cordoba, come Cambiasso e Thiago Motta che lasciano spazio nel primo tempo a Muntari e Mariga. Ma c'è un allarme Sneijder: l'olandese ha accusato un risentimento al retto femorale della gamba sinistra e rischia di saltare il Barcellona. L'Inter riesce comunque a tenere sulle corde la Roma, che non potrà distrarsi in nessuna delle quattro partite che rimangono fino al termine del campionato. Così come dovrà fare l'Inter, alla ricerca di un grande slam che renderebbe questa stagione indimenticabile. Il fatto che Balotelli fosse lontano almeno un centinaio di chilometri, a Brescia per guardarsi la gara di B contro la Reggina, potrebbe essere letto anche in questo senso.

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