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Toni: adesso ho capito che cos'è la stracittadina

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LucaToni, al primo derby Capitale, assapora la gioia della vittoria. «Adesso - sottolinea - ho capito cosa significa giocare questa partita. I miei compagni mi avevano preparato, ma finché non la giochi non puoi rendertene conto. Bello che Totti e De Rossi siano rimasti in panchina a tifare, segno di gruppo unito. Con Francesco non ho problemi, è il mister che decide. A Bari abbiamo dimostrato di poter giocare insieme. Lippi era in tribuna? Ora penso solo alla Roma a coronare un sogno». Perrotta fissa il prossimo obiettivo: «Noi crediamo tanto nei segnali positivi e il rigore parato da Julio Sergio è uno di questi. Provo una goduria pazzesca. Ora pensiamo a battere la Samp perchè sarà una gara decisiva». Riise non sta nella pelle: «Mancano quattro finali e, anche se sono stanco, voglio giocarle tutte». Taddei, preferito a Totti, divide i meriti con i compagni: «Nella ripresa siamo andati tutti meglio. Siamo stati bravi a tirarci fuori da una situazione difficile». Julio Sergio si gode il momento di gloria: «Il rigore? È stata una parata importante. Sono contento, ma è presto per dire che è la vittoria decisiva della stagione». Al traguardo, dice Burdisso, «manca pochissimo. Ormai dipende solo da noi. Sul gol di Rocchi ho sbagliato, ma siamo riusciti a vincere ugualmente ed è quello che conta». A fine serata tutti i giocatori, per festeggiare sono andati a cena insieme al ristorante «La Villetta» all'Aventino. Tra calici e pietanze si è conclusa una giornata indimenticabile.

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