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Formula Uno, pericolo tramonto

Fernando Alonso

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La botte piena e la moglie ubriaca. Sembra un proposito irrealizzabile, ma non si diventa ricchi sfondati se non si cerca l'impossibile. Ne sa qualcosa Bernie Ecclestone, che grazie al business della Formula Uno è uno degli uomini più facoltosi al mondo. E poco importa se, a volte, all'altare degli affari ha sacrificato spettacolo e valori dello sport. L'ultima frontiera è il Gp al tramonto. A Melbourne, domenica, la gara scatterà alle sei del pomeriggio ora locale per terminare alle otto di sera. Questo per permettere ai telespettatori europei di godersi la corsa alle otto del mattino. Alla base di questa scelta c'è, ovviamente, il business. Da alcuni anni la F1 fa i conti con una crisi economica che ha portato all'addio di case automobilistiche (Bmw, Honda, Toyota), fornitori (Bridgestone dall'anno prossimo) e sponsor. A questi problemi Ecclestone ha ovviato portando le gare nei nuovi Paesi ricchi, soprattutto in quelli asiatici. Con sceicchi ed emiri lieti di costruire circuiti avveniristici e di farsi pubblicità con uno spettacolo che rimane tra i più seguiti dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio. Tuttavia, se è facile esportare una gara, non lo è affatto "traslocare" la passione per l'automobilismo, che resta radicata in Europa. D'accordo le tribune vuote (a Istanbul, l'anno scorso, c'erano trentamila persone), ma almeno in tv bisogna fare il pieno. Peccato che a rimetterci siano i piloti, costretti a guidare in condizioni di visibilità pessime, con il sole che tramonta e batte dritto negli occhi. «A quell'ora non si vedono neanche le linee bianche sull'asfalto», spiega Massa. Non è bastata la lezione del 2009: anche in Malesia si partì al tramonto, poi scoppiò un temporale, la gara fu interrotta e non fu più ripresa perché nel frattempo era scesa la notte. Tutto dimenticato, quest'anno si riparte allo stesso modo e il rischio acquazzone, stando alle previsioni, è concreto. Ma se anche dovesse esserci il sereno, come reagiranno gli occhi di Schumacher, 41 anni, quando al tramonto affronterà rettilinei a 300 all'ora? D'altronde, le lamentele dei piloti sono state blande. Il business di Bernie fa comodo a tutti. E poi, volendo essere realisti, dalla finale dei Mondiali americani di calcio a mezzogiorno alle partite di lunedì sera, i puristi dello sport la loro battaglia l'hanno persa già da un pezzo.  

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