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Totti a metà

Francesco Totti

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Cercasi Francesco Totti. Disperatamente. L'appello è affisso in bacheca a Trigoria da più di un mese, Ranieri attende ancora una risposta. La Roma ha salutato il suo capitano il 13 febbraio, quando giocò appena un tempo della gara con il Palermo sotto l'effetto di un antidolorifico. Fu ammonito, sostituito nell'intervallo e squalificato per la gara successiva con il Catania. Ma non l'avrebbe comunque giocata. Quel sabato sera all'Olimpico si è deciso di mettere un punto. Basta recuperi affrettati, basta brutte figure come a Firenze, Totti deve rientrare in campo nel momento in cui il ginocchio sarà a posto. Dall'intervento di pulizia di inizio ottobre al colpo di Paci di dicembre la situazione è andata peggiorando. Le iniezioni di acido ialuronico hanno aiutato a migliorarla. Sì, ma quando torna Totti? Sicuramente non sabato nella partita con l'Udinese. Le poche speranze di recuperaro sono state cancellate dalle parole di Ranieri a Livorno. «Inimmaginabile vederlo in campo» ha sentenziato il tecnico. Adesso le proiezioni sul rientro oscillano tra la trasferta di Bologna di mercoledì 24 e la sfida con l'Inter del 28. È un'annata nera per Totti, la peggiore della carriera: gli infortuni più gravi del passato sono accaduti a ridosso di fine stagione, stavolta nel bel mezzo. Finora in campionato ha giocato 15 volte su 28 gare, due delle quali solo per un tempo e una da subentrato a Torino. Sabato la percentuale di presenze sarà di poco superiore al 50%. Nonostante tutto è il capocannoniere della squadra con dieci reti in A e 11 in Europa League. Numeri che consegnano a Ranieri una sentenza: con un capitano a mezzo servizio i sogni per la Roma sono vietati. Le sue assenze sono coincise con le tre sconfitte consecutive ad ottobre e gli ultimi tre pareggi con Napoli, Milan e Livorno. Ranieri spera di ritrovarlo per il rush finale con cui difendere il terzo posto e vincere la coppa Italia. Totti è un problema e un rimpianto. Lui per primo sta soffrendo a vedere da fuori la squadra e voleva spingerla verso l'alto nel momento cruciale della stagione. Ora rischia di tornare a giochi fatti. Per capire il suo stato d'animo basta leggere il pensiero dedicato a Nesta e Beckham sul suo sito internet. «Sono momenti difficili - scrive il capitano giallorosso - vorresti recuperare subito, vorresti solo rientrare e giocare per i tuoi colori, per la maglia e i tifosi, e invece devi pazientare». Totti ha lavorato a Trigoria anche domenica e ieri nel giorno di riposo della squadra. Abbandonato il tapis roulant, è tornato a correre per 25 minuti in campo a ritmi ancora blandi, oltre agli esercizi di potenziamento, in piscina e due sedute di fisioterapia tra mattina e pomeriggio. Gli manca il contatto con il pallone, che ritroverà in questi giorni, e la condizione atletica. Il capitano ha bisogno di allenarsi con i compagni e recuperare il peso forma. Questa settimana lavorerà ancora ai margini della squadra per completare il potenziamento, dalla prossima sarà in gruppo. Il rientro dovrà essere graduale, senza rischi. Il professor Mariani gli aveva dato l'ok a giocare già due settimane fa ma Ranieri e il giocatore hanno deciso insieme di posticipare il rientro. La strada della prudenza scelta dallo staff non consente deviazioni.

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