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L'Italia orfana di Seppi affronta la Bielorussia

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Rispeditoa casa a meditare sull'inconsistenza delle sue motivazioni Andreas Seppi, era scontato che i singolari fossero affidati a Fabio Fognini e a Potito Storace, reduci da una poco brillante tournée in Sud America. Barazzutti, capitano azzurro, più per scaramanzia che per pretattica, ha applicato il suo abituale format che è quello di designare per il doppio gli altri due componenti della squadra anche se Volandri non ha mai giocato un solo doppio in Davis. I nostri avversari hanno rinunciato a utilizzare in singolare l'anziano Mirnyi che potrebbe essere competitivo solo su una superficie veloce. Giocherà solo in doppio, nei singolari schierano due ragazzi molto più deboli ma anche molto più giovani dei nostri. Noi un ragazzino come Ignatik (classe 1990, ma una vittoria al Roland Garros e una finale a Wimbledon nelle prove junior di due anni fa) non ce l'abbiamo malgrado una maggiore tradizione e migliori condizioni di allenamento. Giocherà per primo (ore 10.30) Starace contro Ignatik (n. 178), poi Fognini affronterà Bury (n. 788). Gli incontri saranno trasmessi in diretta da Supertennis, il canale della Federazione che ritiene che questa iniziativa rappresenti un successo. In realtà la rinuncia della Rai alla Coppa non è un buon segnale. Se avessimo avuto ancora un Panatta la Davis non sarebbe finita su un canale secondario. Inoltre l'ottimo Lo Monaco (eccellente telecronista) difficilmente criticherà le scelte del nostro tecnico e la comica vicenda dell'inutile viaggio di Andreas Seppi a Castellaneta sarà probabilmente trascurata.

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