Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Lazio, ultima chiamata

Tommaso Rocchi e Mauro Zarate esultano all'Olimpico durante il match Lazio - Villareal

  • a
  • a
  • a

Aggrappati alla coppetta Italia che pure l'anno scorso ha regalato la gioia più grande degli ultimi sei anni. La Lazio gioca a Firenze una partita che vale molto di più dell'ingresso nella semifinale di coppa Italia. La sgangherata banda di Ballardini deve riscattare la pessima prova di Bergamo e cercare di salvare una stagione già fallimentare che potrebbe diventare tragica in caso di coinvolgimento nella lotta per la retrocessione. La realtà molto amara consiglia un atteggiamento intelligente contro la Fiorentina: bisogna cercare di passare il turno (evento molto difficile, vista l'unica vittoria in trasferta nelle dieci di campionato) ed evitare di sprecare troppe energie in vista della sfida salvezza di domenica all'Olimpico contro il Chievo. Davide Ballardini finalmente prende coscienza del pericolo e annuncia: «Condivido il pensiero espresso da Zarate, l'obiettivo della stagione è provare a vincere la Coppa, ma la nostra priorità assoluta resta la salvezza in campionato. Contro la Fiorentina mi aspetto una reazione forte dalla mia squadra. A Bergamo abbiamo fatto una brutta partita». A Firenze, la Lazio arriva in piena emergenza infortuni. Alle assenze di Cruz, Matuzalem, si sono aggiunte quelle di Floccari e Baronio. Il tecnico biancoceleste spiega la strategia per l'impegno di stasera (diretta ore 21, Rai3): «Cercherò di far riposare qualche giocatore Ma non ci sarà molto turnover, primo perchè vogliamo andare avanti e poi perchè abbiamo gli uomini contati». Inevitabilmente il discorso scivola sul mercato e sui rinforzi chiesti da Ballardini. «Sono moderatamente preoccupato ma è vero che gli affari si fanno sempre negli ultimi giorni. Abbiamo le idee chiare su quello che ci serve». L'attesa continua, intanto l'allenatore della Lazio ha convocato diciannove giocatori compreso Foggia che è reduce dall'operazione menisco e punta soprattutto ad essere al massimo contro il Chievo. Ieri è stato provato il 3-4-1-2 con la solita difesa (Siviglia in panchina, Radu in campo vista la squalifica da scontare in campionato). Centrocampo inedito, ma non è una novita perché lì in mezzo Ballardini è costretto a fare esperimenti continui: Brocchi a destra, Dabo e Kolarov centrali, Del Nero a sinistra, ecco il quartetto uscito dall'ultima seduta di lavoro. Mauri agirà dietro alla coppia che non può giocare insieme Rocchi-Zarate. Sull'altro fronte Prandelli punta sui migliori: De Silvestri dall'inizio, Santana titolare, in attacco Mutu, Vargas e Gilardino. Sarà durissima uscirne «vivi» ma la Lazio vuole cambiare il corso della sua stagione e regalare una gioia ai mille tifosi che seguiranno la squadra stasera.  

Dai blog