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Dodici mesi da incorniciare per l'Italia

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Lascherma è infatti lo sport che porta il maggior numero di medaglie al nostro Paese, ed è con estremo orgoglio ed entusiasmo che racconto l'avventura mia e dei miei compagni di Nazionale in questo 2009 che sta per terminare. L'evento più importante è stato il Campionato del Mondo. Il bottino è stato talmente ricco che abbiamo conquistato il medagliere vincendo la classifica per nazioni. La rassegna iridata è iniziata subito col botto, grazie all'oro conquistato da Andrea Baldini. Il livornese aspettava questo momento da quando, poco prima delle Olimpiadi, venne squalificato per una assurda questione di doping. Credo che la sua medaglia d'oro l'abbia conquistata mentalmente già quel giorno: il magone, la rabbia, la disperazione, la voglia di giustizia e rivalsa hanno fatto di lui un atleta ancora più forte, ancora più maturo e deciso. Andrea ha poi bissato il risultato nella gara a squadre, assieme ai suoi compagni Vanni, Barrera e Cassarà, che dopo una giornata piena di suspance e di sfide all'ultima stoccata hanno travolto in finale la Germania. La terza medaglia d'oro l'abbiamo conquistata noi ragazze del fioretto a squadre. Una grande responsabilità la nostra dopo una stagione nella quale avevamo annientato le nostre avversarie, risultando vincitrici non solo in tutte le tappe della Coppa del Mondo ma anche agli Europei. Volevamo questa vittoria con tutto il cuore, dopo alcuni anni di digiuno e l'abbiamo conquistata proprio sulla squadra che ci aveva battute, non senza polemiche per l'arbitraggio, alle Olimpiadi di Pechino: la Russia. La grande Valentina Vezzali, io, Elisa Di Francisca e la rivelazione dell'anno, vincitrice della Coppa del Mondo, Arianna Errigo, ci siamo trovate a gioire sul gradino più alto del podio dopo una giornata nella quale abbiamo lasciato a tutte le squadre, anche a quella che temevamo di più, la Corea, solo le briciole. Ma è stata l'ultima giornata di gare a regalarci una sorpresa bellissima: l'oro della spada femminile, il primo nella storia di questa specialità. Cristiana Cascioli, Francesca Quondamcarlo, Nathalie Mohellausen e Bianca Del Carretto le moschettiere protagoniste di questa storica medaglia. Ancora più preziosa se si pensa che le nostre ragazze nella corsa all'oro hanno battuto i team più vincenti degli ultimi anni, Francia e Romania. Incontri al cardiopalma, alcuni decisi all'ultima stoccata e perciò ancora più emozionanti che hanno dato alle spadiste quella forza che ha permesso loro di affrontare la finalissima contro la pur forte Polonia con una sicurezza tale da annichilire le avversarie. Approfitto di questo spazio per ricordare gli ori ottenuti dalle nostre giovani speranze ai Mondiali under 20 di Belfast. Il fioretto è stata la specialità più generosa anche in questa occasione, con le medaglie d'oro conquistate da Tommaso Lari nella gara individuale e condiviso con i compagni Alessio Foconi, Giorgio Avola e Alessandro Paroli in quella a squadre. E sempre una squadra ha regalato all'Italia quella medaglia d'oro che ci ha fatto conquistare anche in questa occasione la Coppa delle Nazioni. Le spade d'oro sono quelle di Andrea Cipriani, Luca Ferraris, Enrico Garozzo e Riccardo Schiavina. Insomma, anche il futuro è garantito! * medaglia d'oro nel fioretto a squadre agli ultimi Mondiali in Turchia

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