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Ranieri: "Obiettivo zona Champions"

Il tecnico della A.s. Roma Claudio Ranieri

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La Roma all'esame Champions. Contro il Parma i giallorossi si giocano il quarto posto in classifica, che significherebbe il coronamento di una rincorsa iniziata il primo novembre con il Bologna. I gialloblù evocano bei ricordi e sono tra le vittime preferite di Totti, fresco di rinnovo, ma quel che conta oggi pomeriggio è conquistare i tre punti contro una squadra in ottime condizioni. «Sarà una gara difficilissima – spiega Ranieri – contro avversari che non ci faranno giocare bene e ci presseranno a tutto campo. Stanno facendo un campionato strepitoso». Il tecnico ha quasi la rosa al completo ma tiene a precisare. «Schiererò la Roma in base alle nostre caratteristiche e non a quelle del Parma. Guidolin è capace di ridisegnare la sua squadra in trenta secondi. » un ottimo tecnico, preparato e gran lavoratore. Ci sarà da correre e da pressare perché loro non ci daranno tempo per giocare la palla». Un ultimo sforzo prima della sosta. C'è gente, come ad esempio Riise, che è stato tra i più impiegati e che avrebbe bisogno di un ricambio. «Stiamo pensando anche ad un terzino» si lascia sfuggire Ranieri. Il mercato di gennaio potrebbe riservare qualche sorpresa, mentre sulla punta, l'allenatore è chiaro. «Io l'ho richiesta. È preferibile averlo un giocatore in più là davanti che non averlo. Prima lo portiamo in squadra meglio è». Non esclude che parta qualcuno. «Se uno dei ragazzi mi chiede di andare via, ma parlo in generale, non mi piace. Questo è un gruppo solido e compatto e vorrei che restasse unito. L'identikit di chi parte? Lo fa chi eventualmente fosse interessato a qualche nostro giocatore». In attesa di avere una rosa più folta, i tifosi sono pronti a rispondere in quarantacinquemila. «Vedere l'Olimpico pieno è la cosa più emozionante che può capitarci, visti anche gli inizi dell'avventura. Al pubblico dico di starci vicini perché non sarà facile. Se c'è il sodalizio con i tifosi, la squadra dà sempre molto di più». Chiusura di anno, tempo di bilanci. «E' ancora aperto. Quello che ci siamo prefissati è riportare la Roma in alto, abbiamo cominciato a risalire la china però ancora manca tanto». Il suo ricordo più bello del 2009. «Quando mi hanno chiamato Bruno Conti e la dottoressa Sensi».

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