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E il tecnico prova Ledesma esterno destro

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Laquestione Ledesma non si è ancora risolta nonostante il colloquio tra Tare e l'agente del calciatore, Vincenzo D'Ippolito. Ieri l'entourage dell'argentino si aspettava una risposta da Lotito che in realtà non è mai arrivata. O meglio la priorità per la società è avere una lettera di scuse (modello Stendardo) da Ledesma. Il problema è che, se il difensore napoletano aveva fatto causa alla Lazio, il regista non ha mai avuto comportamenti del genere. Aveva rifiutato il 12 giugno il rinnovo del contratto a cifre doppie rispetto a quelle attuali, perché sperava di poter giocare in un grande club (Juve, Milan o Inter). Tutto qui, frasi che qualsiasi calciatore avrebbe detto. Ecco il primo nodo da superare perché la disponibilità di Ledesma è totale pur di poter aiutare la Lazio ma senza derogare alla propria dignità. Una conferenza stampa congiunta per spiegare che tra società e giocatore ci sono stati dei fraintendimenti che hanno portato a questa dolorosa situazione: questa è la via d'uscita intelligente già accettata dall'argentino. Intanto ieri Ballardini, in un momento di mediazioni, consulti, telefonate, ha pensato bene di schierare Ledesma esterno destro nella partitella d'allenamento. Dopo tre mesi di silenzi gli ha detto «so che non è il tuo ruolo, però mi servi lì». Complimenti: trattare Ledesma come un giovane della Primaverà è servito solo ad accendere gli animi. Novità importanti nelle prossime ore. Lui. Sal.

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