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Ledesma attende una risposta da Lotito

Ledesma

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Un'ora di colloquio per trovare una soluzione, per sbloccare una situazione di stallo che va avanti da fine luglio: il diesse laziale Tare e il procuratore Vincenzo D'Ippolito hanno posto le basi per una riappacificazione tra la Lazio e Ledesma. L'incontro è servito per rompere il ghiaccio, ma la bilancia resta in equilibrio: in ballo c'è il rinnovo contrattuale del calciatore e l'immediato reintegro in squadra. Oppure il divorzio definitivo, con conseguente cessione a gennaio. Deciderà Lotito, magari già nelle prossime ore, dopo aver ascoltato il resoconto di Tare ed essersi confrontato con il tecnico Ballardini che ha sempre avuto parole di stima nei confronti del mediano argentino. Ledesma è disposto a sottoscrivere l'accordo che il club gli propose lo scorso 12 giugno: un rinnovo pluriennale a una cifra vicina a 1,4 milioni di euro. L'attuale contratto scadrà nel 2011, ma il cartellino del giocatore già dopo la sessione di mercato di gennaio si svaluterebbe in maniera consistente. Un gioco al ribasso da parte della società sul contratto spingerebbe le parti verso il divorzio definitivo. Ora il giocatore attende una risposta. Ieri sera D'Ippolito è arrivato nel quartier generale biancoceleste intorno alle 18.15, ha incrociato sul cancello il suo assistito - pronto a lasciare l'impianto dopo l'allenamento pomeridiano - poi si è diretto verso l'ufficio del direttore sportivo. «E' stato un incontro formale - ha dichiarato Tare al termine del confronto - dovevamo capire alcune cose». Il dirigente albanese ha messo al corrente il presidente Claudio Lotito del colloquio, stesso percorso per l'agente che ha informato il mediano argentino. La situazione era bloccata da tempo, e ancora non è risolta. Da una parte c'è il presidente, che pretenderebbe una dichiarazione pubblica di scuse da parte del giocatore stile Stendardo. Dall'altra c'è il mediano, messo ai margini della prima squadra dalla fine di luglio, dopo un vertice tra Lotito, Ballardini e Tare avvenuto a Cortina. E proprio a Cortina Ledesma ebbe modi di incontrare il presidente a metà agosto (22 agosto n.d.r. - in cui Lotito - a detta del giocatore - fece delle promesse successivamente disattese. Per questo motivo, anche il centrocampista sudamericano, si attende delle scuse, magari a quattr'occhi. Più che guardare la forma, bisognerebbe tener conto della sostanza, ovvero guardare una classifica che fa paura. Basterebbe un confronto sincero, lasciando fuori orgoglio e rancori personali, per passare oltre e tornare a lavorare insieme per il bene supremo: la Lazio. Ledesma aspetta una telefonata di Lotito per una convocazione che metterebbe fine a una situazione paradossale che ha danneggiato oltremodo il club: rinnovo contrattuale e reintegro immediato in squadra, con tanto di conferenza stampa congiunta. In caso contrario il giocatore verrà ceduto a gennaio. La palla passa al presidente Lotito.  

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