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Lotito cerca un direttore dell'area tecnica

Lotito

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La squadra è competitiva, il tecnico non si tocca: e quindi? Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha trovato il tallone d'Achille della sua società e si appresta a mettere sotto contratto un direttore dell'area tecnica. E' lì che il numero uno biancoceleste ha individuato la falla più grande. Anche nella passata stagione, dopo il passaggio di Walter Sabatini al Palermo, il patron aveva cercato una figura da poter inserire nei quadri societari, un consigliere in grado di fare da trait d'union, una sorta di coordinatore che possa assistere il presidente nelle decisioni tecniche e, allo stesso tempo, collaborare con il direttore sportivo Igli Tare nelle scelte di mercato. Il presidente della Lazio in questi giorni sta cercando di individuare l'uomo a cui affidare un incarico tanto importante quanto delicato. Ci potrebbe essere un ritorno di fiamma per Angelo Peruzzi, al momento impegnato in nazionale al fianco del ct Marcello Lippi. L'ex portiere della Lazio conosce molto bene l'ambiente, sarebbe un elemento prezioso sia in seno allo spogliatoio, sia nei rapporti di mercato, sia con i media. Il nome è suggestivo, ma con il Mondiale sudafricano praticamente alle porte non sarebbe facile «strappare» Peruzzi alla Federazione, soprattutto ricordando le schermaglie tra l'ex giocatore e lo stesso Lotito. Un altro nome sicuramente carismatico è quello di Dino Zoff, un personaggio che non ha bisogno di presentazioni. Sarebbe un punto di riferimento importante, come il presidente Cragnotti ebbe modo di sperimentare qualche anno fa.   Proprio per «l'appartenenza al casato» biancoceleste, le quotazioni di Zoff - almeno in una società che non ama rifarsi al passato - non subiranno eccessi di rialzo. Tuttavia, vista la situazione di classifica e la necessità di trovare punti di riferimento importanti, è necessario muoversi con una certa velocità. Un candidato papabile potrebbe essere l'ex amministratore delegato del Torino Stefano Antonelli. In passato il presidente Lotito ha avuto modo di collaborare con il dirigente raggiungendo risultati soddisfacenti. Antonelli conosce molto bene l'ambiente Lazio, potrebbe essere l'uomo giusto al posto giusto. Uscendo dal raccordo anulare, arrivano altre due candidature: la prima è quella dell'ex diggì del Napoli Pierpaolo Marino che ha costruito la squadra che tutti stanno ammirando, vera rivelazione del campionato. La seconda candidatura riguarda Fabio Paratici, coordinatore degli osservatori della Sampdoria al quale verrebbe dato il compito di creare una rete di talent-scout per individuare le giovani promesse del calcio internazionale.

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