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Roma, all'Olimpico sfida decisiva

Da sinistra Ballardini e Ranieri, rispettivamente gli allenatori della Lazio e della Roma

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Vietato sbagliare. La Roma che arriva al terzultimo appuntamento di Europa League è già nella condizione di non poter commettere altri passi falsi. In realtà i giallorossi, stasera all'Olimpico contro il Fulham (ore 19), con un successo sarebbero già un bel pezzo avanti in chiave qualificazione. Già, perché sono proprio i due incontri casalinghi (oltre alla sfida con gli inglesi di oggi il 3 dicembre arriverà nella capitale il Basilea) il passaggio chiave della squadra di Ranieri che cerca nuova linfa anche pensando alla sfida di campionato, proibitiva, in programma domenica sera a San Siro contro l'Inter. «Eh sì, vincere farebbe bene all'anima, oltre che alla classifica» commenta a proposito un Ranieri caricatissimo per la sfida di coppa. Ma a tener banco nella capitale sono ancora le polemiche sulla contestazione dei tifosi (oggi saranno meno di ventimila allo stadio) e la dura presa di posizione del tecnico testaccino subito dopo la gara vinta di misura contro il Bologna. «Resto della mia idea - spiega Ranieri - in quel momento dovevo dire quelle cose, io sto sempre dalla parte della mia squadra soprattutto quando da tutto. Vucinic sta facendo del suo meglio pur non essendo in forma». Ma dall'altra parte del campo stasera ci sarà un Fulham con il coltello tra i denti e che verrà a Roma per portar via l'intera posta. Ranieri avverte i suoi. «Sono una squadra molto temibile, hanno fatto bene col Manchester City e hanno strapazzato il Liverpool. Ci aspetta una gara difficile. Giochiamo in casa due gare importanti, vogliamo andare avanti in Europa, ma con il Fulham sarà una partita complicata perché loro ripartiranno molto in contropiede». E Ranieri non si nasconde quando gli chiedono se gli manca la musichetta della Champions. «Quella manca a tutti noi, ma non bisogna però denigrare questo torneo, lo hanno vinto ottime squadre. Diciamo che noi stiamo lavorando per tornare nel calcio d'elite, ma non snobbiamo un buon palcoscenico. Ricordo poi che dobbiamo difendere i quattro posti italiani in Champions perché se non andiamo avanti perderemo il quarto e sarà sempre più difficile giocare nell'Europa che conta». Ma stasera sarà comunque ancora una Roma d'emergenza. Con Totti in via di recupero, Juan e Burdisso ko, il tecnico probabilmente dovrà rinunciare anche a Vucinic che ieri ha accusato una contrattura alla schiena. Menez ha recuperato ma non è al top. L'alternativa sarebbe un'inedita coppia d'attacco, raccapricciante, Baptista-Okaka: non esattamente il massimo per una squadra che vuole chiudere il discorso qualificazione in anticipo. Per il resto squadra scontata con Andreolli in coppia con Mexes in difesa, De Rossi che si riprende il suo posto a centrocampo dopo la squalifica in campionato e Perrotta utilizzato di nuovo come esterno.

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