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Doni, Mexes e Taddei: l'usato sicuro

Mexes (Foto-Gmt)

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Ranieri si affida all'usato sicuro. A Milano, complici anche gli infortuni, il tecnico di San Saba punta sugli uomini che tanto hanno fatto bene in passato e sono in cerca di riscatto: Doni, Mexes e Taddei. Per il portiere la stagione non è ancora iniziata: dopo l'intervento chirurgico di aprile ha giocato solo i minuti di due amichevoli. In molti hanno invocato il suo nome perché alla voce gol incassati la Roma è già a quota 13. La sfida di Milano è di quelle che farebbero tremare le gambe a chiunque, ma il portiere brasiliano non è nuovo ad emozioni del genere visto che il suo esordio con la maglia giallorossa fu a sorpresa in un derby. A spingere dietro c'è Lobont, ma se il titolare conferma anche oggi i progressi dimostrati durante la sosta, il posto tra i pali torna ad essere il suo. Anche Mexes è alla ricerca del suo «io» migliore. Il francese si è smarrito e per lui San Siro è l'occasione giusta per dimostrare che è ancora tra i difensori più forti del nostro campionato. Le porte di Milano dovrebbe spalancargliele Juan che anche nella seduta di ieri ha svolto solo lavoro differenziato. Rischiare dopo lo stiramento per uno come lui che ha i muscoli di cristallo potrebbe voler dire fermarsi di nuovo e la Roma non può permetterselo. Torna a disposizione Taddei, che Ranieri aspettava a braccia aperte. In attacco, con Totti out, si giocano il posto Okaka (favorito) e Menez, a meno che il tecnico non voglia inserire anche Brighi a centrocampo, con Pizarro trequartista dietro a Vucinic. Sono 2.500 i biglietti acquistati dai romanisti, ma in tutto saranno 4.000 a San Siro, compresi quelli sparsi negli altri settori.

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