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A Ronaldinho «sale» la febbre

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CARNAGO(VARESE) Milan senza Dinho contro il Bologna. Il brasiliano non è stato convocato per la partita dei rossoneri di oggi a causa di un'influenza che lo debilita da venerdì e che ieri lo ha costretto a saltare l'ultimo allenamento. Leonardo si prodiga per smontare tutti i dubbi sul fantasista: «È veroche Ronaldinho non rende come tre anni fa, ma stiamo cercando di mettere lui e tutti gli altri nelle condizioni migliori, e comunque io non ho nessun problema con lui». Sorride Clarence Seedorf perché, per la seconda volta consecutiva, si troverà titolare sulla trequarti, alle spalle di Pato e Huntelaar. I maliziosi potrebbero invece sorridere per questa febbre, arrivata dopo una serie di prestazioni opache, dopo nuove voci su una vita notturna non esattamente da professionista, e dopo la panchina a Marsiglia. Il problema è che Ronaldinho è «sempre troppo nel mirino» dei media, spiega il tecnico, che tuttavia non smentisce la notizia secondo cui persino Berlusconi sarebbe un po' deluso dal rendimento del Gaucho. «È giusto - dice - che il presidente faccia il presidente e nel suo ruolo chieda a un pallone d'oro di dare il massimo». Leonardo, dovendo affrontare 5 partite in 15 giorni, annuncia un pò di turn over e concede un giro di riposo a Thiago Silva e Jankulovski, sostituiti probabilmente da Kaladze e Abate. A centrocampo si rivede Gattuso, mentre a gennaio potrebbe arrivare qualche rinforzo. «Stiamo studiando in anticipo - conferma il tecnico - in modo da prendere quei giocatori che ci servono non appena il mercato si riapre».

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