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Schumacher, dopo la F1 "volerà" nello spazio

Michael Schumacher

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Oltre al sensazionale rientro in Formula Uno nel prossimo Gran Premio di Spagna, Michael Schumacher si appresta a compiere un'altra impresa, ben più impegnativa anche se non sarà lui a "guidare": un viaggio nello spazio nel 2011. A riferire la notizia è il magazine "Arabian Business", secondo il quale il ferrarista avrebbe già prenotato un biglietto dal costo di 200.000 dollari, pari a 140.000 euro, per compiere un volo in orbita terrestre a bordo della capsula spaziale "Ss2", cioè "Space Ship Two", con cui il miliardario britannico Richard Branson offre a chi può permetterselo, per il tramite della sua società "Virgin Galactic", di guardare la Terra dallo spazio. A far compagnia a Schumi durante il volo orbitale saranno altri cinque passeggeri, oltre ai due piloti della navetta. Il manager del pilota della Ferrari, Willi Weber, ha confermato al quotidiano "Bild" che Schumacher ha già fatto un'esperienza in assenza di gravità per conto di uno sponsor, una famosa marca di orologi svizzeri. "Michael", spiega Weber sul giornale, "è già salito su un aereo in assenza di peso, e l'esperienza lo ha affascinato. Questa, però, (l'annunciato volo in orbita; ndr) è una cosa ben diversa". I piani di volo della navetta della "Virgin Galactic" prevedono inizialmente una salita a 15.000 metri di altezza, come per un normale aereo. A quel punto l'accensione di un razzo catapulterà la capsula in un'orbita terrestre a 110 chilometri di altitudine, con una velocità di 4.000 chilometri orari. Ognuno dei voli della "Virgin", per i quali si sono già prenotati anche un altro veterano della scuderia di Maranello quale Niki Lauda, il fisico Steven Hawking e stando ad alcune indiscrezioni persino l'ex premier britannico Tony Blair, ha una durata di sei ore. Prima di lanciarsi nello spazio, Schumi dovrà sottoporsi a un addestramento di tre giorni nella base astronautica di Mojave, nel deserto californiano. Nel caso in cui un medico non ritenesse il pluri-iridato idoneo al volo a causa dei suoi dolori al collo, causati da una caduta in moto, al sette volte campione del mondo sarebbe restituito l'anticipo di 20.000 euro da lui gia' pagato.  

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