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Roma inarrestabile Goleada al Gent

Totti esulta dopo aver segnato

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La Roma vince facilmente anche in Belgio sospinta da un Totti superlativo (tre gol e un assist a De Rossi) ed elimina il Gent. Finisce 7-1 e torna subito alla mente il punteggio di Manchester: ma stavolta sono i giallorossi a sorridere. Nonostante il doloroso addio ad Aquilani sono sempre i romani a spingere in alto la squadra di Spalletti e questa è una buona notizia che fa bene a tutto l'ambiente. In passato da queste parti la Roma aveva conosciuto due eliminazioni pesanti: quella in Coppa delle Fiere con il St.Gillois negli anni '60 e l'altra col Bruges nei '70 in Coppa Uefa, che aveva preso il posto di quella delle Fiere e che oggi è andata in pensione per dar spazio a questa Europa League. Altri tempi, ovviamente, e altro calcio anche quello belga, che allora era considerato uno dei più ostici del continente. Oggi, invece, è in regresso e il Gent scarpone e falloso che abbiamo visto nelle due sfide con i giallorossi ne è uno dei migliori esempi. Tra testate con tanto di sangue e bendaggi protettivi, calcioni dei belgi e ululati incomprensibili del pubblico (inferocito con l'arbitro senza motivi apparenti, visti gli interventi scomposti dei suoi beniamini) la partita è stata vera fin da dall'inizio, con Totti che al 2' ha fatto le prove per la punizione che al 35' avrebbe regalato il vantaggio alla Roma e Smolders che al 7' ha preso il palo che poteva cambiare il corso della gara con un gran tiro da lontano sul quale Artur è apparso in ritardo. Costretto dall'assenza forzata di Vucinic e a quella del convalescente Baptista, Spalletti torna all'antico e ripresenta la Roma con quel 4-2-3-1 che tante soddisfazioni gli ha dato in passato. Totti sta davanti a tutti e alle sue spalle si rivede Brighi, con Taddei e il rispolverato Menez (preferito a Guberti) larghi ai suoi lati. Dietro, insieme a Mexes, c'è Andreolli, al quale viene finalmente data la possibilità di dimostrare quanto vale. Entrambi, tra l'11' e il 12', prendono due botte in testa che richiedono l'intervento del dottore. La Roma è di categoria superiore e crea buone occasioni con Brighi (16'), De Rossi (17') e Riise (punizione al 31'). Poi arriva il gol di Totti e il Gent perde la testa, così come i suoi tifosi, che cominciano a lanciare in campo match-program e qualche bottiglietta. Nel finale del tempo l'arbitro espelle Suler e poi fa dire che se si va avanti così sospenderà il match. Nella ripresa le cose vanno meglio e sicuramente migliorano per la Roma che si sistema con il 4-4-2 e tra il 10' e il 15' trova il 2-0 ancora con Totti (incerto Jorgacevic) e il 3-0 con De Rossi, che lo beffa con un «cucchiaino» su assist al bacio del capitano, che al 19' fa il quarto gol su rigore realizzando la sua seconda tripletta nella Roma dopo quella lontanissima di Brescia del 2002-03. Nella serata del Totti-show emerge anche De Rossi, che al 29' fa il 5-0 e la sua doppietta. Al 33' Smolders segna il punto della bandiera dei belgi e subito dopo va in gol anche Menez. Infine sigillo di Okaka, alla prime rete europea in carriera. Oggi i giallorossi conosceranno il nome del loro prossimo avversario in questa Europa League, che li vedrà tornare in campo il 20 e il 27 agosto, a cavallo dell'inizio del campionato, fissato per il 23 con l'esordio di Marassi col Genoa. Impegni in vista dei quali dalla gara di ieri sono emerse buone notizie. Su tutte la prestazione più che soddisfacente di Andreolli al centro della difesa e quella di Menez in attacco. Due che potrebbero diventare potenziali e inattesi acquisti per la nuova Roma.

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