
La Rugby Roma per Calvisano in Challenge Cup

Ancheper le società tradizionali muta lo scenario. Dopo il passo indietro della Capitolina che torna a concentrarsi sul settore giovanile, restano la Rugby Roma e la Lazio dei presidenti Abbondanza e Biagini, soci nei Praetoriani, a rappresentare Roma in Super10 e in A1. La Rugby Roma, poi, sarà chiamata a sostituire Calvisano nella Challenge Cup, la seconda coppa europea. La dirigenza bianconera aveva avviato una saggia politica di ridimensionamento dei costi ma la rinuncia di Calvisano prima e il successo della candidatura dei Praetoriani poi hanno cambiato la porspettiva. Confermati gli interessanti acquisti dei giovani D'Apice, Buso e Persico e degli esperti Guathier, Skeen e Paoletti la Roma potrebbe ora rivolgere le proprie attenzioni a quei giocatori di interesse nazionale lasciati liberi da Calvisano o che, senza Celtic League, potrebbero non gradire più la destinazione Treviso. Ghiraldini, Zanni, Valerio Bernabò, Toniolatti e altri potrebbero arrivare al Tre Fontane. Occasione ghiotta visto il girone destinato ai bianconeri con London Wasps, Racing di Parigi allenato da Berbizier e con Lo Cicero e Chabal e il Bayonne degli azzurri Gower e Perugini. Ve n'è abbastanza per ribattezzarlo «Girone delle Capitali» e sognare l'organizzazione a Roma di tre eventi straordinari, in attesa di accendere le luci della ribalta romana sui campioni della Celtic League. Un sogno che si realizza. Ale.Fus.
Dai blog

Lazio. il solito Lotito che fa tutto al fotofinish


"Ecco la mia canzone per l'estate". Mogol lancia l'inedito pop


Lazio, stop Carnesecchi e avanza Vicario
