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Adesso i fatti senza guardare in casa d'altri

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Vabene promettere, va bene tranquillizzare, rassicurare, garantire impegno: ma la pazienza dei tifosi è agli sgoccioli. Gli striscioni esposti a Brunico in questi giorni lo hanno evidenziato fin troppo bene. E allora: ben venga Totti e la sua indiscussa fedeltà alla Roma, la rinuncia alle offerte (tante) per De Rossi, le promesse di Mexes. Ma ha ragione Pizarro: meno chiacchere, più fatti. Questo ci vuole adesso alla Roma. Il riscatto di Luciano Spalletti che per troppo tempo ha vissuto da separato in casa, non lasciando bene intendere quali fossero le puntualizzazioni per aprire la quinta stagione sulla panchina della Roma. La voglia di Francesco Totti che dovrà gestirsi al meglio, senza rischi: l'età non è un dettaglio e solo un giocatore integro potrà affrontare la parte conclusiva della sua straordinaria carriera con gli ingredienti giusti per continuare a far bene. Gli elementi a sostegno ci sono e sono molti. Ha ragione chi, guardandosi intorno, non trova differenze abissali con le avversarie. Certo, l'Inter se non vende Ibrahimovic resta inarrivabile; la Juve sta facendo benissimo, ma la prova di Ferrara non sarà una passeggiata viste le pressioni che ci sono in casa bianconera. Il Milan rimane una vera incognita; a Firenze l'aria non è certo delle migliori. Ma a guardare bene, la Roma deve invertire questo ragionamento fatto tante volte in passato. Non serve rivolgere lo sguardo agli altri. Occorre pensare a se stessi, meditare sui tanti errori e sulle tante incongruenze della passata stagione e ragionare anche su come sarà la squadra al netta della scontata cessione eccellente. Un mercato bloccato, una società dal futuro incerto non sono puntelli straordinari per promettere un'annata di soddisfazioni. Ed allora, il minimo che ci si attende dai professionisti giallorossi è quello di abbassare la testa e lavorare sodo. La partenza anticipata rispetto a tutte le altre squadre della serie A è stata certamente un buon segno. Adesso ci vuole l'umiltà dei giorni migliori, del primo anno Spalletti, per intendersi. Solo così, solo con quello spirito, la Roma potrà lottare ad alti livelli. Il resto sono chiacchere. E stanno a zero.

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