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Roma, patti chiari

Spalletti

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«Resto ma bisogna parlare chiaro alla gente». Luciano Spalletti aveva posto una condizione precisa alla Sensi prima di dare la sua disponibilità a guidare la Roma per il quinto anno consecutivo. La strategia della chiarezza è partita ieri a margine del lancio della campagna abbonamenti. Il ds Pradè ha seguito l'input del tecnico e si è rivolto con onestà ai tifosi. «Non posso promettere - dice il dirigente - che non verranno ceduti i nostri big. E' un mercato anomalo e non sappiamo cosa può succedere. L'unica cosa che mi sento di assicurare è l'attaccamento alla maglia e la voglia di riscatto del gruppo. Dateci fiducia». Non esattamente uno slogan accattivante per richiamare il pubblico a rinnovare gli abbonamenti, ma al momento le prospettive economiche non permettono di diffondere sogni. Bisogna vendere bene per poi comprare un paio di pezzi. Ed è meglio mettere subito le cose in chiaro. Ribadendo, però, che «De Rossi non si tocca: questo posso prometterlo - aggiunge Pradè - nonostante sarebbe facile in un momento del genere metterlo sul mercato». A parte il centrocampista e Totti non ci sono incedibili. La lista dei «sacrificati» dipenderà dalle offerte. Mexes e Juan al momento sono tra i punti fermi: si penserà alla loro cessione solo in caso di emergenza. A mali estremi, estremi rimedi. Uno tra Baptista e Vucinic partirà: Spalletti preferirebbe il primo, ma ha già rifiutato Panathinaikos, Besiktas e un'offerta dal Qatar. Con la cessione del montenegrino si raggiungerebbe in un colpo solo l'obiettivo: 25 milioni di euro e taglio di un ingaggio «pesante» (4 milioni lordi per quest'anno) che si andrebbero ad aggiungere ai soldi già risparmiati dopo l'addio di Panucci, Montella e Loria. L'offerta giusta può arrivare dall'Inghillterra ma la Roma proverà a trattenere Vucinic, cedendo altri pezzi pregiati. Oltre a Baptista, sono sul mercato Menez, Brighi, Taddei e Cassetti. Ci sarebbe anche Perrotta, ma l'infortunio di ieri blocca la sua partenza. Lo stesso discorso vale per Aquilani, Cicinho e Juan. Da sistemare, poi, i vari Virga (Modena), Rosi (Livorno), Antunes, Pit, Barusso, Okaka ed Esposito che per il momento si allenano a Riscone con la prima squadra. Una volta sistemato il bilancio, si proverà ad acquistare. «Spalletti ha chiesto una prima punta? La società si sta muovendo anche per questo» assicura Pradè. Iaquinta, Cruz, Borriello e Pavlyuchenko sono tra gli obiettivi. Insieme al centravanti arriverà anche un portiere. Ma a fine mercato: prima il dovere e poi il piacere.

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