Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Michele Camaioni Ci sono luoghi nella Capitale che sanno di calcio e che resistono al tempo e alla modernità come i monumenti: invecchiando, ma senza perdere il loro fascino.

default_image

  • a
  • a
  • a

LaRomulea e il campo Roma: un binomio fortissimo, che i lavori per la realizzazione della Metro C rischiavano di recidere, insieme al legame verace e profondo che lega il club di via Farsalo alla gente di San Giovanni e del quartiere Appio Latino. Sul terreno del campo Roma, secondo una variante al progetto della nuova metropolitana dovuta ai ritrovamenti di reperti archeologici in un'area limitrofa, sarebbe infatti dovuta sorgere la stazione «Ambaradam». Per la Romulea, l'alternativa alla sparizione sembrava fino all'aprile scorso il trasferimento presso un nuovo impianto, che sarebbe potuto sorgere dalle parti di via Macedonia, ai margini del parco dell'Appia Antica. Forse anche a causa del parere negativo dell'Ente Parco Regionale dell'Appia Antica, per cui la realizzazione di un centro sportivo nell'area individuata sarebbe stato incompatibile con il Piano di Utilizzazione della Caffarella, a metà giugno si è invece deciso di «salvare» il campo Roma. Grazie all'accordo tra Comune e Provincia di Roma, Regione Lazio, Ama e Roma Metropolitane, lo storico impianto di via Farsalo sarà preservato: a fronte dell'eliminazione di due campi da calcetto per far spazio alla stazione metro, un nuovo campetto sarà realizzato in un'area concessa dall'Ama e il campo da calcio sarà rivestito di erba sintetica, continuando a ospitare le gare della Romulea, la cui prima squadra – ben lontana dai fasti dell'Interregionale degli anni '70 – è stata promossa in Prima Categoria. Da sempre vivaio di talenti – sul campo Roma Totti andava a giocare con gli amici a calcetto e sempre da qui sono passati giocatori come Penzo, Menichini, Di Carlo, Baldieri, Biagioni, Liverani, Moscardelli e De Silvestri – la Romulea tenterà però di rilanciarsi in grande stile anche in ambito giovanile.

Dai blog