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Spalletti: "Restano i Sensi"

Luciano Spalletti e Rosella Sensi

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{{IMG_SX}}Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sul futuro della Roma, ci pensa Spalletti a spazzarlo via con le dichiarazioni di ieri. Oddio, non che in passato il tecnico giallorosso sia stato tra quelli molto informati sulle vicende societarie, ma dopo i recenti colloqui e la «fiducia rinnovata» agisce come uno che la sa lunga sulla situazione all'interno delle mura di Trigoria. Così, quando a margine del derby benefico giocato ieri pomeriggio sui campi del Tre Fontane a Roma, i cronisti gli hanno chiesto lumi sul futuro societario, lui non ha avuto dubbi. «So che la proprietà resterà questa» ha chiuso seccamente il tecnico giallorosso, aprendo di fatto la porta ai nuovi scenari della società che saranno molto simili a quelli che abbiamo vissuto finora. E non è un caso se, all'insegna di un'aspettativa che al momento non può che essere low-cost, sull'argomento mercato è stato come sempre fumoso e la butta sull'affetto dei tifosi. Già, perché finché non si sblocca la situazione «proprietà», la Roma un mercato vero non lo potrà fare (oggi Pradè incontro De Nicola per Guberti, ndr). «Lavoro nella Roma con grande entusiasmo - ha detto Spalletti - come ci lavorano tutti. Quello che mi sembra fondamentale, è l'affetto del nostro pubblico: voglio che continui a starci vicino, e ci trasmetta la sua carica emotiva. Ho sempre detto che la nostra prima qualità deve essere l'identificazione con il nostro pubblico, il quale deve capire che possono esserci anche momenti difficili, come quest'anno, che possono, però, essere superati, attraverso la serietà e la professionalità, anche con i comportamenti giusti». Tutto come prima quindi, con la Roma che dovrà far fronte al mercato delle rivali, con una maggior applicazione e più o meno con gli stessi uomini. Di fatto Spalletti sembra rassegnato a un mercato di basso profilo e probabilmente anche alla cessione di qualche pezzo pregiato per poter far cassa. Ma nonostante ciò ci crede eccome e continua a battere la strada dell'ottimismo. «Ci toglieremo ancora diverse soddisfazioni: la Roma è società importante ed ha una buona squadra, che ha ottenuto grandi risultati in questi quattro anni. E ci metto anche l'ultimo, nonostante ci siano state gare che hanno lasciato a desiderare. Ma questi ragazzi hanno ancora tanta voglia di dare ai loro tifosi». Sulle cessioni clamorose di Kakà e Cristiano Ronaldo. «Io sono d'accordo con quelli che sostengono che sono le idee e la creatività, anche il saper organizzare le cose, che fanno la differenza. Per lo meno, da un punto di vista professionale, se si va attraverso questa strada, si riesce a determinare una traccia più evidente. E' chiaro, che ci vogliono anche i calciatori forti». Intanto oggi, nonostante le certezze di Spalletti, l'agente Fifa Vinicio Fioranelli è atteso nella capitale: probabilmente tenterà un ultimo assalto prima di tirare i remi in barca e rinunciare. Angelini resta in attesa alla finestra... e non solo lui.

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