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Piazza di Siena, avvio con polemiche

Equitazione

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Non è piovuto ma i rovesci non sono mancati nella giornata d'apertura della 77ª Piazza di Siena, che ha visto i successi della francese Leprevost (su Manon De La Lande) nel Premio Fondazione Onesti, della statunitense Kraut (Billy Bianca) nel Marine Aviation e del britannico Michael Whitaker (Portofino) nel Mercedes. Mentre i cavalieri affrontavano i salti sull'ovale creato a fine ‘700 dal principe Marcantonio IV Borghese (il capostipite Tizzo era un mercante senese di lana) anche in conferenza stampa il presidente Paulgross – neo eletto alla Federsportequestri Italiana - si trovava di fronte a più di un ostacolo. Il vicepresidente Garrone - proprietario di ERG Petroli – disertava («causa una serie di ostruzionismi») la presentazione del Team Italia, da cui si dimetteva come responsabile. Tanto che la neostruttura federale – ideata quale traino agonistico, etico e mediatico dell'equitazione nostrana – tornava nel cassetto fino a data da destinarsi. Altra tegola, comunicata dal capo-equipe azzurro Lupinetti, la rinuncia a uno dei migliori binomi italiani del momento, Omar Bonomelli e Quintero, primi in classifica europea di World Cup a Verona 2008: il cavaliere bresciano ha ceduto di recente il dodicenne castrone sauro a sua moglie Ionella Ligresti, rimanendo appiedato. «Abbiamo ottimi cavalieri ma non un parco cavalli - sospirava Paulgross - e manchiamo di incentivi economici da destinare all'allevamento». Così l'Italia va ad acquistare i saltatori in Francia, Germania, Olanda e Belgio. Anche Gianni Govoni, leader dei nostri, eviterà («Il mio miglior cavallo, Ciprianus di 9 anni, non è pronto per un impegno del genere») la 100ª Coppa delle Nazioni in programma oggi (manche alle 15.45 e 17.30, in tv su Rai 3 alle 18, 15 salti, 200 mila euro, 10 squadre) con i binomi azzurri Natale Chiaudani/Seldana, Juan Carlos Garcia/Hamilton, Giovanni Lucchetti/Boston e Giulia Martinengo/Athletica. L'Italia non la vince dal 1985, l'anno scorso fu sesta; prima nel 2005, 2007 e 2008 la Gran Bretagna, favorita al toto anche stavolta. Un superpremio SNAI di 50 mila euro andrà al team che compirà sei percorsi netti nelle due manche.

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