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La Pennetta avanti a fatica

Flavia Pennetta

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Rino Tommasi Arrivano le ragazze e il nostro tennis mette in campo le carte migliori. Sono anni che le nostre giocatrici hanno superato, per posizioni in classifica e per risultati, i loro colleghi non solo nelle gare a squadre ma anche nei tornei individuali. Se è vero che alcuni successi nella Fed Cup sono stati favoriti dal disinteresse di alcune giocatrici importanti, i numeri dicono che il nostro tennis femminile è probabilmente secondo solo a quello russo ed a quello serbo. Se poi le prime tre russe non si rendono disponibili e le due serbe hanno altri interesse è un problema loro.  Purtroppo, com'è ormai triste abitudine, l'inversione di data tra il torneo maschile e quello femminile ci offre ogni anno il triste spettacolo di un lunedì povero di spettatori. Non è bastato inserire nel programma Venus Williams a risvegliare gli spettatori che pure avevano risposto molto bene nella prima settimana. Ci vorrà qualche giorno e bisognerà che Flavia Pennetta continui a vincere come ha fatto ieri per riempire nuovamente le tribune del Foro. C'era qualche preoccupazione per la Pennetta che sabato aveva giocato una durissima semifinale al torneo di Stoccarda e ieri la finale del doppio. È possibile che la stanchezza l'abbia un po' frenata all'inizio di una partita comunque non facile contro la giovane bulgara Pironkova. Flavia ha servito inutilmente due volte per il primo set finendo per perderlo al tie-break, ha subito una pericolosa rimonta nel secondo (dal 3 a 1 al 3 a 4) ma ha chiuso vincendo nove degli ultimi dieci games. Si può sperare che batta ora la kazaka Shvedova e soprattutto che sappia realizzare contro la Kuznetsova l'impresa mancata pochi giorni fa in Fed Cup. Purtroppo le altre nostre giocatrici hanno avuto poca fortuna. Anche Roberta Vinci che pure veniva da una vittoria di prestigio a Barcellona ha perso contro un'avversaria, Kateryna Bondarenko, che sembrava alla sua portata. Ugualmente non partiva battuta in partenza Sara Errani contro la canadese (di orgine polacca) Wozniak. Ha lottato com'è sua lodevole abitudine ma ha ceduto di misura al terzo set. Ancora alla ricerca di una condizione accettabile Karin Knapp che pure è tra le nostre tenniste quella meglio attrezzata atleticamente, ha perso in due set contro l'argengtina Gisela Dulko, meglio classificata (n. 39) e molto più esperta di lei. La prima giornata si è purtroppo chiusa con la quarta sconfitta italiana. Tathiana Garbin ha perduto in tre set ma piuttosto nettamente contro l'americana Bethanie Mattek, che ha recentemente fatto parte della squadra degli Stati Uniti che si è qualificata per la finale della Fed Cup, da disputarsi in Italia il 7 e 8 novembre. Oggi tiene il cartellone l'incontro tra Francesca Schiavone, che si era avvantaggiata domenica battendo la Brianti, e Ana Ivanovic che vanta nel proprio record una vittoria ottenuta al Roland Garros due anni fa.

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