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Del Piero in panchina, c'è Trezegol

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TORINOPiove che dio la manda, a Torino. E piove anche sulla Juve, che a Vinovo prepara il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio. Con il morale che non si capisce quale sia: qualcuno ha accolto il pareggio con l'Inter come un successo, altri (molti) hanno storto il naso e comunque la pagina è stata girata. Gioco forza. La Coppa Italia diventa adesso un obiettivo più che mai importante, in attesa che la società si esprima anche sul probabile ritorno di Cannavaro: un ritorno che al momento fa più sorridere che altro. «Siamo concentrati, vogliamo il trofeo», ha detto ieri Marchionni. Certo non poteva dire altro, ma il pensiero più calzante è quello di Buffon secondo cui fino a un paio di anni fa «avremmo fatto a gare per non giocare le partite di Coppa». La pioggia di ieri non ha modificato i programmi di lavoro di Ranieri. Di sicuro domani ci sarà qualche avvicendamento, ma in campo andrà una Juve seria e arrabbiata: possibile comunque che Del Piero parta dalla panchina e che tocchi finalmente a Trezeguet (ieri rimasto però in palestra) giocare dal primo minuto al fianco di Iaquinta. Per il francese sarebbe la prima volta dall'inizio dopo la litigata a mezzo stampa con Ranieri seguita alla sostituzione nel finale della partita con il Chelsea. In mezzo al campo, l'allenatore juventino benedirà il ritorno di Marchisio (squalificato contro l'Inter, al pari di Camoranesi) e farà accomodare l'inguardabile Poulsen in panchina: se così non fosse, ci sarebbe da pensare a una forma autolesionistica che porta non solo a comprare giocatori inutili e un po' bolliti, ma anche a mandarli in campo a dispetto di tutto e di tutti. Quanto alla difesa, si dovrebbe procedere con i soliti quattro davanti a Buffon: Grygera, Legrottaglie, Chiellini e Molinaro. Capitolo biglietti: fino a ieri ne erano stati venduti 12.500, ne restano quindi almeno 15.000. Dom. Lat.

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