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Gli azzurri d'Italia, il pezzo di casa nostra che è emigrato nella Nba, i playoff li vivranno da spettatori.

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Peccato,perché, con l'eccezione del «Gallo» convalescente dall'operazione alla schiena che lo restituirà al pieno della forma per il via della prossima stagione, sarebbe stato bello vederli in campo nella fase che conta. Ma in Italia c'è chi questa eliminazione l'ha presa come un piccolo regalo. Di certo tra questi, oltre a parenti e fidanzate, ci sono Meneghin, neo presidente della Federbasket, e Recalcati, il Ct che ad agosto condurrà l'Azzurra nel difficile tentativo di qualificazione per l'Europeo di Polonia. Farcela sarebbe un'impresa da sottolineare in rosso visto che per staccare il biglietto bisognerà superare lo scoglio francese, contro Tony Parker e Diaw, insomma un bel pezzo della Nba che conta, quello finlandese e poi, se si andrà avanti, la vincente del girone B. Per gli azzurri d'America una bella occasione per cancellare il gran rifiuto dello scorso anno. «Bargnani - rassicura Recalcati - ha già dato la sua disponibilità, con Belinelli mi incontrerò tra un paio di settimane e per Hackett dovremo aspettare il draft Nba del 25 giugno prossimo». Buoni propositi e belle parole. Ora però vale la pena che a parlare siano i fatti. Come quelli, anche se di natura diversa, che hanno portato Brando Jennings a servire un assist si quelli che non si dimenticano. Il ragazzino della Virtus Roma, destinato alla Nba, ha deciso di devolvere 50.000 dollari alla popolazione abruzzese colpita dal terremoto, attraverso il fondo appositamente costituito dalla National Italian American Foudation (Niaf).

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