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Franco Bovaio L'Udinese affonda al Weserstadion, dove nessuna italiana ha mai vinto e rischia di compromette la qualificazione alla semifinale della Coppa Uefa, che comunque resta difficilissima.

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Adinizio ripresa aveva avuto due volte sul piede il pallone dell'1-1 che aveva fallito prima per sfortuna (pallonetto a lato di un soffio) e poi per imperizia (pallone passato al portiere); sul finire aveva replicato con un altro pallonetto alto. Poi, per fortuna, segnava il gol che dà qualche speranza a Marino e ai suoi. Peccato, perché i friulani erano partiti bene, ma col passare dei minuti arretravano progressivamente il baricentro, consentendo al Werder di prendere il possesso del gioco. In avanti venivano anche i difensori e Naldo, al 30', prendeva la traversa con una gran tiro dai trenta metri. Era un avviso che l'Udinese non avvertiva e quattro minuti dopo Diego la puniva con un diagonale non irresistibile su cui Handanovic si tuffava in ritardo. Marino si arrabbia più volte con i suoi, che a questo punto non riescono più a ripartire come nel primo quarto d'ora e nell'intervallo deve essersi fatto sentire, visto che al rientro in campo Quagliarella ha le occasioni raccontate all'inizio. Ma quando l'Udinese sembra essere rientrata in gara Diego si inventa il 2-0 con un gran tiro a giro dal limite dell'area e dopo altri 2' Almeida, scattato sul filo del fuorigioco, triplica. Poi Quagliarella spreca il possibile 3-1 e Wiese lo nega a D'Agostino con una gran parata. Ma l'Udinese ci mette carattere e orgoglio e ancora Quagliarella riesce finalmente a segnare il gol della speranza. Questi i risultati degli altri quarti: Shakhtar Donetsk-Marsiglia 2-0 gol di Hubschman e Jadson; Amburgo-Manchester City 3-1 con Ireland, Mathijsen, un rigore di Trochowski e Guerrero; Paris S.Germain-Dinamo Kiev 0-0. Da quest'ultima gara uscirà l'avversaria di Werder o Udinese in semifinale.

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