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Lippi: "Cassano? non devo dare spiegazioni"

Marcello Lippi

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CASSANO - «Non devo dare spiegazioni, ma non perchè sia arrogante o presuntuoso io parlo di quelli che sono qua». Marcello Lippi, commissario tecnico della Nazionale, risponde così alle domande sulla mancata convocazione di Antonio Cassano, che non fa parte del gruppo azzurro in vista delle partite contro Montenegro e Repubblica d'Irlanda. «Ho convinzioni che porto avanti, voi avete le vostre e le rispetto. Continuate anche a farle, io parlo delle cose che interessano a me», dice Lippi rivolgendosi ai giornalisti durante la conferenza stampa tenuta a Coverciano. «Ho fatto delle valutazioni, nel momento in cui mi è venuto a mancare Gilardino (per infortunio, ndr) ho chiamato Pazzini che sta facendo molto bene. Parlo solo di chi è qui, perchè devo parlare di altri?», aggiunge il ct.   EIRE - "Abbiamo 10 punti con tre vittorie e un pareggio ma c'è un'altra squadra che ha fatto le nostre stesse cose. A loro dico bravi, sono il nostro principale antagonista, è con questa squadra che ce la giocheremo". Anche se prima c'è la trasferta in Montenegro, Marcello Lippi sembra avere già la testa alla sfida di Bari contro l'Irlanda di Giovanni Trapattoni, attualmente in testa alla classifica del girone di qualificazione mondiale a pari punti con gli azzurri. "I CLUB INGLESI? NON COSÌ INGLESI"... «L'espressione vera del calcio di una nazione non sono i club. È la Nazionale e la nostra squadra è in una fase di rinascita». Marcello Lippi, commissario tecnico della Nazionale, difende il pallone azzurro uscito 'sgonfiato' dagli ottavi di finale di Champions League. Le 3 rappresentanti della Serie A sono state eliminate da formazioni della Premier League. «Il calcio inglese non mi sembra così inglese, a giudicare dalla proprietà delle società e dai giocatori che vanno in campo», dice Lippi. MOURINHO -  «Gli allenatori italiani sono i più bravi a tutti i livelli, non hanno quindi bisogno di essere imboccati da nessuno, le formazioni le fanno loro». Pur senza nominarlo Marcello Lippi risponde così alle recenti provocazioni di Mourinho riguardo ai suoi colleghi italiani. «Il nostro calcio ha tanti tecnici preparati e non mi riferisco soltanto ai Capello e ai vari big - ha continuato il commissario tecnico della Nazionale rispondendo a una domanda precisa - ma anche a quelli che lavorano nelle squadre e nelle categorie inferiori, non a caso spesso una formazione di basso-medio livello riesce a mettere in difficoltà una superiore».  

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