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Motta, Brighi e Foggia «azzurri»

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Ilprimo è esordiente, per il centrocampista della Roma è la seconda chiamata, per il laziale è la terza. Con loro esultano Bocchetti e Pazzini, altre due novità assolute scelte da Lippi. Anche l'Italia deve fare i conti con una lunga lista di infortunati per affrontare gli impegni internazionali che la attendono. Così il commissario tecnico sfrutta l'occasione per proseguire la sua opera di ringiovanimento del gruppo azzurro in vista del doppio impegno di qualificazione ai Mondiali 2010, contro il Montenegro sabato prossimo a Bari e l'Irlanda di Trapattoni mercoledì 1°aprile. Singolare la storia di Motta: dalla panchina a Udine è passato in un batter d'occhio alla Champions con la Roma e la Nazionale. Per Brighi è il giusto premio dopo una stagione ad altissimi livelli. Con l'Italia ha collezionato una sola presenza, nel 2002, nella gara contro la Slovenia. Il ct azzurro era il Trap, stavolta sarà un rivale. «Per me la convocazione - dice il romanista - è un punto di partenza. L'obiettivo di tutti, e anche il mio, è arrivare ai mondiali in Sudafrica». È un ritorno anche quello di Pasquale Foggia (2 presenze, l'ultima volta in amichevole col Sudafrica il 17 ottobre 2007). L'ala della Lazio può essere un'alternativa in un ruolo messo in crisi dai continui infortuni di Camoranesi «Sono molto felice, ringrazio i compagni e il mio club che mi hanno aiutato a tornare in nazionale» ha detto il folletto biancoceleste. A spianare la strada della nazionale a Pazzini, oltre ai gol che ne hanno segnato la rinascita in maglia doriana, sono gli infortuni a raffica nel ruolo di centravanti. Dopo Toni, ieri si è fermato anche Gilardino, costretto a rinunciare all'azzurro da un infortunio muscolare serio. La città di Bari aspettava Cassano: resterà delusa.

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