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Da una parte c'è il Parlamento che si muove per mettere in moto la macchina legislativa, dall'altra ci sono le società che si stanno preparando a presentare i propri progetti ai Comuni di appartenenza.

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Ilpresidente della Lazaio Claudio Lotito segue costantemente il progetto dello Stadio delle Aquile che nelle prossime settimane potrebbe essere presentato al sindaco capitolino Gianni Alemanno. E' un progetto del tutto innovativo rispetto a quello che venne presentato nel 2004 dal dottor Alfonso Mercurio: in questi giorni, l'architetto sta nuovamente plasmando la casa che ospiterà la Lazio. Sarà un complesso polifunzionale, che terrà conto anche della Polisportiva più grande dell'Europa. L'impianto contemplerà uno stadio di rugby, un campo di atletica leggera e un diamente per il baseball. Diverse le modifiche anche a livello architettonico: l'idea è quella di non abbandonare la forma ovoidale, la volontà quella di cercare di avvicinare quanto più possibile gli spalti al terreno di gioco. Per questo, l'anello più basso sarà più «squadrato» il secondo maggiormente tondeggiante per dare un senso di abbraccio e di continuità alla struttura. Ma le novità non finiscono qui: si sta prendendo anche in considerazione la possibilità di giocare su un terreno sintetico, di quarta generazione. Per il momento è soltanto un'idea che consentirebbe di superare i problemi climatici, di areazione e di impraticabilità. L'idea farà discutere: da una parte i puristi del calcio, legati alle tradizioni - e quindi - al campo in erba. Dall'altra l'esigenza di creare un impianto proiettato verso il futuro, del tutto innovativo, con pannelli solari sulla copertura in grado di produrre energia e un manto erboso in grado di risolvere problemi pratici e di tenuta. Sim.Pie.

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