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La Fanchini salva l'onore azzurro

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In una gara corta, al di sotto del minuto a causa delle avverse condizioni meteo che hanno consigliato gli organizzatori di abbassare la partenza, la Fanchini ha domato il tracciato quasi al meglio. Molte atlete sono cadute, altre hanno commesso errori gravi: alla fine è stato un trionfo elvetico e non poteva essere diversamente sulla pista di casa per antonomasia. L'ha così spuntata Lara Gut, 18 anni ancora da compiere e talento da vendere, davanti alla connazionale Fabienne Suter. La Fanchini ha gareggiato come sempre senza paura, rischiando tutto: «Si vedeva pochissimo ed era impossibile non sbagliare. Ma ho attaccato e questo podio mi rende felicissima. Sono sempre in testa alla classifica generale di superG, a pari merito con Fabienne Suter», ha detto la campionessa lombarda. Su due superG finora disputati, l'azzurra ha ottenuto una vittoria e un terzo posto: davvero niente male. E oggi - mentre gli uomini gareggeranno in gigante in Alta Badia - la Fanchini sarà ancora impegnata a St. Moritz nella gara di discesa: come dire che c'è un'altra possibilità di successo. Giornata invece storta, quella di ieri, per i maschi impegnati nella libera della Val Gardena: Heel, vincitore in superG venerdì, è finito 23esimo, precedutoi in casa Italia anche da Peter Fill, comunque solo diciassettesimo. Il successo sulla Saslong è andato così all'austriaco Michael Walchhofer, davanti all'americano Bode Miller e al canadese Manuel Paradis. La visibilità non era perfetta, con nuvole che andavano e venivano ma alla fine ha vinto il migliore: l'Austria non vinceva in discesa da un anno e 5 giorni. L'ultimo era stato proprio Walchhofer, il 15 dicembre del 2007 e proprio in Val Gardena: il gigante austriaco ha conquistato così il suo undicesimo successo in libera, il terzo sulla celebre pista italiana, appena uno in meno di Klammer e del nostro Ghedina. L'anno prossimo ci riproverà, c'è da scommetterci. Ieri sera la comitiva si è poi trasferita in Alta Badia, dove oggi è in programma un gigante tra i più classici della stagione (ore 9,45 e 12,45). L'Italia si attende grandi cose da Max Blardone, secondo pochi giorni fa, e da Manfred Moelgg, ancora alla ricerca del primo podio stagionale ma in crescita di condizione al pari di Simoncelli. Atteso al riscatto anche Svindal, sempre in testa alla classifica generale ma ieri incredibilmente fuori dai trenta a causa di un'errata scelta dei materiali.

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