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Il Gran Premio Allevatori si tinge di rosa

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«Molto brava, tutto facile» minimizzava Kontio, che fu chiamato a condurre al successo (e al record, 1.10.8), in World Cup a Parigi, Varenne, sostituendo lo squalificato Minnucci. Allevata a Roma da Piero Eichman, Mania (8,32 al betting) è una delle ultime figlie di Lemon Dra, il fantastico stallone rapito proprio nel 2006, quando la vincitrice veniva al mondo, e mai più ritrovato. Della Scuderia Dupont (il napoletano Daponte), Mania è stata trasferita in luglio dalla Capitale agli ordini dell'allenatore Holger Ehlert, un tosco-tedesco che ha siglato pure il secondo posto con Master Di Azzurra, guidato dal frustino d'oro Bellei. Quest'ultimo ha tentato l'impossibile per passare la femmina romana, dopo aver messo fuori gioco il battistrada Mondiale Ok (Guzzinati). Dietro Mania (1.15.8, a 4/10 dal record 2007 di Light Kronos, secondo nel Derby 2008) e Master Di Azzurra, arrivavano Mumi Egral (Vecchione), Miss Lady Effe (Smorgon) e Mr Fantastic Ron (Baroncini). L'Allevatori Filly, per sole cavalle (gr. 2, 2 anni indigene, 1600 m, montepremi 88 mila, 14 partenti), l'ha dominato Martina Gual (Vecchione), rampolla del derbywinner 1997 Uronometro, anche lui - come la figlia - della Scuderia Cupolone di Firenze. Seconda Marion Bi (Moni) al cui concepimento ha provveduto il sempre pimpante stallone yankee Waikiki Beach, padre 13 anni fa nientemeno che di Varenne.

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